Scopriamo come si ottiene lo zucchero di canna e quali sono le differenze dallo zucchero bianco. È veramente la sua alternativa sana?
Considerato come l’alternativa “sana” allo zucchero semolato, quello di canna viene spesso sostituito a quest’ultimo per dolcificare il caffè o i dolci. Prima di scoprire però quale effettivamente sia il risvolto positivo nel utilizzo e quindi le differenze con lo zucchero bianco, vediamo come si produce.
Indipendentemente dal fatto che lo si utilizzi semolato o di canna, lo zucchero si estrae dalla canna da zucchero o dalla barbabietola da zucchero. Attraverso poi un processo di industrializzazione che lavora le piante dal fusto e dal pittone si ottiene il prodotto da noi utilizzato.
Nel caso specifico dello zucchero di canna, questo ultimo può avere diverse fase di lavorazione che danno poi vita a prodotti diversi; da quello più grezzo e quindi più scuro perché meno lavorato, fino allo zucchero di canna bianco che subisce maggiori processi di lavorazione.
Distinguiamo, quindi, tra: zucchero di canna bianco, quello aromatizzato ed infine quello integrale.
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Zucchero di canna e bianco a confronto
A livello chimico le differenze tra lo zucchero di canna e quello bianco sono pari a zero, la molecola che li compone, cioè il saccarosio, è la stessa.
Inoltre, rispetto allo zucchero semolato, quello di canna contiene tracce di melassa che gli conferisce poi anche quel colore ambrato che lo contraddistingue. Anche a livello di apporto calorico non si riscontrano differenze: entrambi gli zuccheri, infatti, contengono 4 kcal per grammo.
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L’unica vera differenza tra i due è rappresentata dal fatto che lo zucchero di canna essendo meno lavorato contiene più sali minerali e fibre di quello bianco, tuttavia il loro apporto è talmente basso da non poter essere realmente considerato un beneficio per il nostro organismo.
Ma allora perché crediamo che lo zucchero di canna sia l’alternativa “sana” a quello semolato? Si tratta di un falso mito da sfatare ovvero quello che vuole i prodotti integrali più salutari di quelli raffinati.
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Le vere alternative allo zucchero
Se stiamo, quindi, cercando delle vere alternative allo zucchero dobbiamo spostarci su altri prodotti: miele, zucchero di cocco, fruttosio e sciroppo d’acero sono in questo senso dei buoni esempi.