Merendine, biscotti e snacks fanno parte della nostra dieta quotidiana soprattutto dei più piccoli, ma sappiamo davvero cosa contengono? Ecco la classifica che tiene conto di zuccheri, additivi e conservanti.
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Con la riapertura delle scuole e la frenesia del lavoro che torna ai livelli pre-pandemia, a tutti è capitato di mettere nello zaino dei propri figli o nella propria borsa da lavoro merendine o biscotti. Si tratta in generale di snack veloci e che soprattutto fanno gola.
Siamo però veramente a conoscenza di cosa contengono? Certo non è un mistero che merendine e biscotti industriali siano composti da zuccheri raffinati, additivi e conservanti che non sono proprio gli elementi principali per una dieta sana ed equilibrata, ma la domanda resta.
Un nuovo studio francese, condotto dalla rivista francese dei consumatori 60 Millions de Consommateurs, ha analizzato ben 24 merendine e biscotti, sia alla frutta che al cioccolato. L’obiettivo era quello di individuare i prodotti con la maggior concentrazione di zuccheri, additivi e conservanti, in modo da capire quali di questi sarebbe meglio evitare.
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I risultati dello studio
Tra i nomi presenti nella classifica anche prodotti che si trovano negli scaffali dei supermercati nostrani.
Lo studio è stato condotto mettendo a confronto due dati principali che compongono ogni prodotto che possiamo trovare tra le corsie di un supermercato ovvero i valori nutrizionali e la composizione.
Nel primo caso parliamo di quello schema che elenca le quantità di carboidrati, zuccheri, proteine, grassi, grassi saturi, fibre, sale e calorie, oltre alle eventuali vitamine e sali minerali presenti nel prodotto.
La composizione del prodotto, invece, la possiamo definire banalmente come la lista degli ingredienti presenti, ma anche il tipo di zuccheri ed il numero e la qualità degli additivi.
Ebbene, i risultati della ricerca parlano molto chiaro e, come spiegano dalla rivista, per quanto riguarda gli zuccheri i risultato è che “consumando una porzione di 50 g (ovvero circa 2/3 biscotti, ndr), ingeriamo in media più di 14 g di zuccheri, ovvero il 30% del nostro fabbisogno giornaliero!”
Una classifica seconda la quale alcuni dei prodotti presenti nelle corsie dei supermercati sono proprio da evitare, infatti ben 17 su 24 non hanno superato la sufficienza.
Risultati non incoraggianti, che tra i bocciati annovera anche prodotti che qui conosciamo molto bene come gli Oreo, i Nutella Biscuits e i Milka Choco Moo.