Una bella vacanza, anche di due o tre giorni, in montagna è proprio ciò che ci vuole per rigenerare mente e corpo. Se si sale molto di quota però ci vuole un’alimentazione corretta all’ambiente circostante. Andiamo a insieme a vedere come si compone.
Con la pandemia che ci attanaglia da due anni ormai, un bel weekend in alta quota è ciò che ci vuole per rigenerare corpo e mente.
Spazi ampi, aria pulita e camminate sono tutti fattori che fanno benissimo al corpo. Per chi ama stare a contatto con la natura però vi sono alcune regole da tenere a mente per passare al meglio questa mini vacanza.
Una di queste è sicuramente l‘alimentazione: con lo sbalzo di temperatura e di pressione in alta quota può risentirne sia l’apparato circolatorio che quello respiratorio.
Per questi motivi dunque è giusto seguire corrette norme alimentari. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio cosa e quando mangiare per un fine settimana all’insegna del divertimento in alta quota.
Cosa mangiare per un weekend in montagna
Le cose che si possono fare in montagna sono molteplici: vari sport come sci o snowboard, camminate rigenerative, scalate o trekking.
La prima regola da seguire è sicuramente quella di mantenere un’idratazione equilibrata per il corpo. Bisogna quindi bere a intervalli regolari, senza che il corpo lo richieda. Un bicchiere d’acqua ogni venti minuti è la quantistica giusta per rimediare ai liquidi persi.
Inoltre bisognerà fare molti spuntini distanziati uno dall’altro. Questo perchè in montagna si perdono moltissime energie e l’alimentazione è il modo migliore per sopperire a tale mancanza.
Colazione
La colazione si sa, è il pasto più importante della giornata. Deve essere dunque proteica ed energica ma senza eccessive esagerazioni.
Lo yogurt magro è l’indiziato migliore per iniziare la mattinata e dovrebbe esser coadiuvato con un cucchiaino di miele su un paio di fette biscottate o un frutto come una banana per evitare crampi negli sport.
È inoltre importante effettuare la colazione almeno un paio d’ore prima dell’attività fisica in modo da lasciar il tempo all’organismo di digerire il pasto
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Pranzo
La prima regola è quella di evitare cibi con numerosi grassi al loro interno. Quindi bisognerà dire un no categorico a frutta secca, uova, semi oleosi ed olive che rallentano ingentemente la digestione e provocano sonnolenza.
Di solito in alta quota ci si porta un pranzo al sacco e quindi ben vengano i panini. Se il dispendio di energie è grande, se ne possono consumare anche due.
All’interno di essi si potrà introdurre formaggio magro, affettati come bresaola o prosciutto crudo con poco grasso e verdure facili da digerire come le bietole.
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Spuntino o merenda
L’alimento più consigliato è sicuramente la frutta. In specie albicocche, prugne e datteri in grado da fornirci abbastanza sali minerali e ripristinare i livelli di glucosio.
Quando le performance sportive sono molto faticose, la frutta è la miglior scelta per ottenere molte energie.
Cena
La sera via libera a pasti più proteici e corposi. Potrete dunque optare sia per un secondo abbondante con un contorno di verdure così come per un bel piatto di pasta ben condito.
Poi si è in vacanza, quindi un bel dolce per concludere la cena, non ve lo può togliere nessuno. Evitate invece di strafare con vino e super alcolici: rallenteranno esponenzialmente la digestione e rovineranno il sonno.