Sono uno dei popoli più longevi al mondo, ma cosa mangiano i giapponesi per vivere così a lungo? Svelato il loto metodo.
Nella classifica dei popoli più longevi al mondo, i giapponesi si piazzano in seconda posizione. Il merito è tutto di un’alimentazione sana ed equilibrata e soprattutto della concezione che nel Pese del Sol Levante hanno del cibo stesso, inteso come medicina.
L’alimentazione è molto di più di quello che si mette in tavola e che permette la sopravvivenza, ma è anche un modo per conoscere il proprio corpo e capire cosa ci sta dicendo. Oggi in Giappone si calcolano qualcosa come 90mila centenari e, quindi, viene da chiedersi cosa mangiano i giapponesi e qual è il loro metodo?
Sono 5 gli alimenti che non si fanno mai mancare e che consumano tutti i giorni. Scopriamoli.
Tra gli alimenti che non possono mai mancare sulle tavole dei giapponesi ci sono le patate dolci. Originarie di Okinawa, queste patate hanno una colorazione violacea e sono utilizzate come spuntino o come dessert; sono ricche di carboidrati ma anche di antociani, un gruppo di antiossidanti con proprietà anti età.
Segue poi la zuppa di miso, un piatto popolare realizzato con la pasta di soia e cereali. In questo modo si introducono probiotici, batteri vivi che aiutano il rafforzamento del sistema immunitario.
Mai sentito parlare dei ravanelli Daikon? Si tratta di ortaggi a radici utilissimi per combattere, contrastare e prevenire raffreddore per esempio, ma sono anche ricchissimi di vitamina C un solo ravanello contiene il 124% della vitamina giornaliera necessaria. Parliamo quindi di un vero toccasana per il sistema immunitario, per la salute e anche per la giovinezza.
Non mancano poi le alghe che grazie all’alta presenza di minerali come ferro, calcio, acido folico e magnesio aiuta a prevenire malattie cardiache e ictus.
Infine, non manca il pesce e in particolare quelli ricchi di grassi buoni come l’omega-3, come nel caso del salmone ma non solo. Questi aiutano ad abbassare la pressione sanguigna ma anche ad alleviare stati infiammatori.