Vino e formaggi: vi sveliamo l’errore più comune degli italiani che hanno sempre sbagliato nel servirli negli aperitivi, vi spieghiamo il motivo
Alla base di ogni aperitivo che si rispetti, i formaggi non mancano di certo. Sia a pasta dura che a pasta molle, freschi o stagionati, si dispongono fieri su di un tagliere accanto a dei tagli di salumi particolari o classici e conosciuti. Sin dai tempi antichi il formaggio è sempre stato accompagnato da un buon bicchiere di vino, bianco o rosso che sia ed è un connubio che fa davvero impazzire l’intero pianeta. Ma perché? Vi è forse una spiegazione? Sembrerebbe proprio di si: quasi tutti i formaggi sono composti da una base leggermente amara risultante dalla decomposizione della caseina, proteina fondamentale del latte. La presenza dei tannini contenuti nel vino, sposata alla prima e sviluppando minime quantità di ammoniaca sembra proprio che attutisca l’acido del vino. Nonostante ciò, molti italiani tendono a sbagliare l’abbinamento ed il consumo di questi due alimenti, soprattutto se si tratta di aperitivi casalinghi. Scopriamo insieme gli errori da non commettere mai
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Nonostante non esistano delle regole precise sull’abbinamento di vini e formaggi, sono molti di riflesso gli errori che commettiamo senza volerlo, seguendo forse delle false credenze o pareri esclusivamente personali di sommelier differenti. Vediamo insieme gli errori da non fare mai e perché
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Contrasti di sapori: uno degli errori più comuni che si commette è quello di credere che ad un formaggio stagionato vada un vino dolce mentre ad una tipologia molle ci voglia un vino più forte. Non è il contrasto ad esaltarne il sapore, anzi, proprio per la loro natura diversa uno andrebbe irrimediabilmente a coprire l’altro. Scegliamo dei vini bianchi leggeri, poco fruttati come uno spumante per i formaggi molli e dolciastri, mentre scegliamo vini corposi e densi per formaggi stagionati, piccanti o piuttosto salati.
Servire una sola varietà: un altro errore comune è quello di abbinare ad una degustazione casalinga di formaggi e salumi una sola tipologia di vino. Teniamo sempre in considerazione l’idea che non a tutti piaccia il rosso, così come il bianco e non è detto che solo perché quel bianco scelto si sposi a meraviglia con quel gorgonzola a cubetti, non possa starci anche un buon rosso. Cerchiamo sempre di scegliere almeno una bottiglia di rosso e di bianco, servendola a tavola e lasciando la libertà ai nostri ospiti di servirsi quello preferito. Cerchiamo di bilanciare i sapori se conosciamo già gli abbinamenti corretti. Se scegliamo dei formaggi a pasta dura come un parmigiano, un pecorino piccante, il rosso corposo come ad esempio un Montepulciano sarà sicuramente più azzeccato, ma anche uno Chardonnay di tipo barricato potrebbe fare al caso vostro. Se invece scegliamo formaggi erborinati, ricotte particolari e gorgonzola, stanno sempre bene dei vini tardivi come il passito, Una Malvasia o un Porto.
Saper scegliere i formaggi: spesso tendiamo a scegliere formaggi talmente diversi tra di loro che il vino che scegliamo potrebbe sposarsi perfettamente con alcune tipologie mentre cozzare totalmente con altre. Se abbiamo ad esempio scelto dei formaggi a pasta molle, non serviamo anche delle tipologie stagionate, rimaniamo piuttosto sulla scia scegliendo un gorgonzola, un brie, un camoscio d’oro ed un Asiago. Avremo una grande varietà di scelta dei vini rimanendo comunque sullo stesso filo comune. Stesso discorso vale per quelli stagionati, possiamo scegliere sia parmigiano che pecorino, ma possiamo aggiungere anche della ricotta infornata siciliana, del provolone piccante o affumicato, abbinando vini corposi e di carattere.
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