Verdure congelate, tante persone le mettono nel freezer per conservarle: cerchiamo di spiegare quanto durano e vediamo come farlo.
Tutti hanno nelle proprie case dei congelatori per conservare i propri cibi per un periodo piuttosto lungo. La pratica consiste nel alterare il meno possibile gli alimenti abbassando la temperatura del prodotto: in questo modo l’acqua presente al suo interno si solidifica.
Il congelamento rallenta di parecchio la degradazione del cibo, ma non lo blocca: l’alimento può perdere infatti acqua legata ad altre sostanze (come proteine) che solidificherebbe a temperature più basse. Si parla di congelamento quando la temperatura è compresa tra -18° e -25°.
Quando la temperatura è tra i -30° e i -50ç, si parla di surgelazione. Quando un prodotto viene tolto dal congelatore, è altamente sconsigliato ricongelarli. Se mettete un pezzo di carne nel freezer, quando lo toglierete non saprete a che punto sta il livello di degradazione. Va sottolineato che, togliendo e rimettendo un alimento nel congelatore, potrebbe essere aumentata la carica microbica nell’alimento.
Tra i cibi più congelati, spiccano ovviamente le verdure (soprattutto quelle stagionali): le persone le conservano in casa sia già cotte che crude. Vediamo nel dettaglio le modalità e i tempi di conservazione.
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Verdure congelate: modalità e tempi di conservazione
Congelare le verdure è una pratica di conservazione assai diffusa in Italia. Le persone amano riporre nel freezer soprattutto quelle già cotte, in modo tale da cacciarle fuori quando serve preparare una cena veloce.
La prima cosa importante da controllare è la temperatura del congelatore: più è bassa e maggiore sarà la durata delle verdure. La temperatura ideale è pari a -18 gradi. In questo caso, possono durare fino a 6 mesi.
Evitate di congelare le verdure troppo mature e quasi rovinate. Prima di riporle nel congelatore, lavatele accuratamente e tagliate le parti che non sono commestibili. Cercate di chiuderla in un sacchetto ermetico, facendo fuoriuscire tutta l’aria. Sarebbe ottimo utilizzare una macchina per il sottovuoto.
Ci sono alcune verdure che vanno cotte leggermente (non troppo, ma nemmeno poco) prima di essere congelate: pensate a spinaci, verze ed erbette varie. Anche per fagiolini, carote e asparagi è bene cuocerli per qualche minuto, asciugarli e poi chiusi nel contenitore.
Peperoni, carciofi (tagliati a spicchi), zucca, funghi e zucchine possono tranquillamente essere tagliate e poi congelate senza alcuna cottura. Ricordiamo che non esiste soltanto il sottovuoto, ma in commercio ci sono anche contenitori ermetici di vetro o di plastica: ricordate di controllare la dicitura sull’etichetta, che spesso riporta anche la temperatura ideale per la conservazione degli alimenti.
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Quando scongelate le verdure, prima di procedere con la cottura ricordate di farle scongelare per qualche ora. Ci sono inoltre alcuni prodotti che non vanno congelati: le insalate perderebbero tutto il loro sapore e la loro consistenza, cetrioli e cipolle perderebbero invece le loro proprietà.