Vellutata mai così cremosa: ma come la posso conservare

una mano conserva un contenitore in frigo

Una zuppa densa e liscia, caratterizzata da una consistenza incredibilmente morbida e ricca: la vellutata cremosa, come la puoi conservare.

Generalmente preparata con verdure cotte e frullate fino a ottenere una consistenza setosa, la vellutata – utilizzando prodotti dell’orto e non contaminati – è naturalmente gluten free. Viene arricchita con brodo, panna o latte per renderla più morbida e saporita. Può essere preparata con una varietà di ingredienti, come zucca, patate, carote o cavolfiore.

una mano conserva un contenitore in frigo
Vellutata mai così cremosa: ma come la posso conservare (CheCucino.it)

Inoltre, iene spesso servita come antipasto o piatto principale nelle stagioni fredde, accostandola magari a pane o crostini: in questo caso, vi consigliamo di scegliere prodotti senza glutine. Ma è il pane senza glutine gratis oppure no: cosa prevede la legge per chi soffre di celiachia. La consistenza vellutata di queste zuppe la rende particolarmente confortevole e sempre più apprezzata.

Che cosa rende una vellutata davvero cremosa

Per rendere una vellutata cremosa, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave. Dopo aver cotto gli ingredienti, utilizzate un frullatore a immersione direttamente nella pentola per frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e setosa. Verificate la cremosità del composto: se dovesse risultare troppo denso, aggiungete gradualmente del brodo bollente fino a raggiungere la consistenza desiderata.

un piatto di vellutata cremosa
Che cosa rende una vellutata davvero cremosa (CheCucino.it)

Un trucco utile è quello di aggiungere il brodo poco alla volta durante la cottura, in modo da evitare che la crema diventi troppo liquida. Se la vellutata risultasse comunque troppo densa, basterà versare altro brodo per correggere la consistenza e ottenere un risultato perfetto, cremoso e vellutato. L’ideale dunque sarebbe non versare il brodo tutto insieme.

Come conservare la vellutata: consigli domestici utili

La vellutata è una salsa stabile che, se preparata correttamente, si conserva senza problemi per qualche giorno. Dopo averla preparata, è importante trasferirla in un contenitore ermetico, che la protegga dall’aria e impedisca che assorba odori sgradevoli dal frigorifero. Riponete il contenitore in frigorifero, dove la vellutata si manterrà fresca per un massimo di 3 giorni.

una mano conserva un contenitore in frigo
Come conservare la vellutata: consigli domestici utili (CheCucino.it)

Se desiderate rigenerarla, riscaldatela delicatamente a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo della pentola. In caso la vellutata si fosse addensata troppo, aggiungete un po’ di brodo caldo e mescolate fino a ottenere la consistenza desiderata. Questo processo garantirà che la vostra vellutata rimanga cremosa e perfetta anche dopo qualche giorno di conservazione.

Posso conservare la vellutata in freezer?

Con il metodo del cosiddetto batch cooking posso organizzarmi la settimana, preparandomi pasti in anticipo, come ad esempio zuppe, da congelare e consumare durante la settimana. Per farlo, è importante evitare di aggiungere carboidrati come pasta, riso o patate alla zuppa prima del congelamento, in quanto tendono a diventare gommosi o farinose.

Per una conservazione ottimale, dividete la zuppa in piccole porzioni e usate contenitori adatti (preferibilmente in vetro temperato). Etichettate ogni contenitore per evitare confusioni: La zuppa congelata dura al massimo tre mesi. Per scongelare, ci sono tre metodi: lasciarla in frigorifero per scongelarsi lentamente, usarla a bagnomaria, o scaldare il contenitore con acqua calda.

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