Sulle nostre tavole insieme al cibo arrivano veleni chimici, sostanze tossiche, coloranti e conservanti nocivi per la salute nostra e dei nostri bambini. Basti sapere che in molte merendine che acquistiamo al supermercato sono presenti delle sostanze che si rivelano poco salutari, così come in tanti altri alimenti industriali. Scopriamo insieme come aprire gli occhi.
Quando si coltiva in modo intensivo, con una sola specie vegetale su terreni di vaste dimensioni, è facile che si vengano a formare dei parassiti. Per eliminarli vengono usati prodotti chimici e non biodegradabili che uccidono anche gli insetti utili, oltre a depositarsi sulla frutta e verdura. Non basta soltanto lavare la frutta, ma bisognerebbe anche eliminare la buccia, però perdendo molte sostanze nutritive.
Sono sostanze non naturali che vengono immesse nel terreno per favorire la crescita delle piante, ma causando diversi problemi: primo fra tutti i prodotti della terra non contengono le dovute quantità di oligoelementi e sali minerali. Inoltre le piante sono meno forti e non riescono a difendersi bene dai parassiti. Per questo motivo sarebbe meglio evitare, per quanto possibile, di mangiare frutta e verdura provenienti da coltivazioni intensive.
Nella carne che comunemente mangiamo si possono trovare tracce di antibiotici e ormoni che vengono somministrati agli animali per renderli più forti e accelerarne la crescita, ma nel nostro organismo causano la distruzione della flora batterica e possono causare incapacità di assimilazione vitaminica.
E’ un procedimento impiegato per sterilizzare il cibo (carne, pollame, pesce, frutta e verdura), ma secondo alcuni studi può provocare malattie degenerative gravi anche a distanza di anni, come leucemie e patologie al fegato e ai reni.
Conservanti, emulsionanti e dolcificanti vengono impiegati per conservare un prodotto fino a quando giunge sulle nostre tavole. Ma possono causare problemi di salute di varia specie al sistema immunitario o essere causa di gravi patologie, come il tumore al colon.
Vengono impiegati, ad es., per decaffeinare il caffè o estrarre l’olio dai semi, ma il nostro organismo non riesce a smaltirli completamente. Quindi possono causare gravi malattie anche a distanza di anni.