L’uva è uno dei frutti più amati, tipici di settembre. Ecco come pulirla al meglio: arriva un metodo infallibile per sbarazzarsi una volta per tutte dei pesticidi.
Uva fa rima con settembre. Frutto emblema dell’inizio del periodo autunnale, è lui il protagonista indiscusso di questo periodo dell’anno. Adorato per il suo gusto inconfondibile, un chicco tira l’altro conquistando grandi e piccini.
Se lo si ama e non ne si può fare a meno tuttavia è molto importante imparare a pulirlo nel mondo corretto.
La frutta, infatti, può contenere sostanze nocive e pesticidi e pertanto sciacquarla non basta: l’acqua corrente non riuscirebbe a debellare questi elementi molto pericolosi per la salute. Ecco come fare grazie a un metodo infallibile.
Pesticidi addio. Questo sogno diventa realtà grazie a un metodo rivoluzionario con cui liberarsi di queste sostanze nocive una volta per tutte e consumare in totale leggerezza l’uva.
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Gli alleati in questa missione sono tre: limone, aceto e bicarbonato, ingredienti immancabili in cucina con cui pulire la frutta a costo praticamente zero.
Acquistabili in qualsiasi supermercato per pochi euro, il metodo che risulta più efficace è unire acqua e aceto in un recipiente di grandi dimensioni e lasciare in ammollo l’uva per 10 minuti. Di seguito si dovrà rimettere in ammollo l’uva solo nell’acqua per ancora 30 minuti.
Altra strada è quella del succo di limone in cui si immerge la frutta per 15 minuti, vedendo così depennati totalmente eventuali pesticidi.
In ogni caso è di primaria importanza non limitarsi all’acqua, troppo poco potente per mettere ko queste sostanze pericolose per l’organismo. Se si vuole essere certi dei risultati, si può acquistare frutta coltivata biologicamente in cui sono meno presenti sicuramente.