Uva, questo il motivo per cui semi e buccia non andrebbero mai buttati via: non immaginate neanche cosa succede a chi la mangia tutta
A breve, nei negozi ortofrutticoli e poi sulle nostre tavole tornerà la tanto amata uva. Proprio così: torna, quindi, il frutto più amato in assoluto sin dall’antichità. Vi è mai capitato di guardare un film ambientato nell’antica Roma? I nobili, quelli che facevano parte della popolazione più benestante, la utilizzavano non solo per produrre vino, ma anche per consumarla a tavola, tra un banchetto e l’altro. E’ sempre stato simbolo di ‘benessere’ economico e di una certa elevazione sociale. Al giorno d’oggi, per fortuna, non è più così. Tutti possono permettersi un grappolo d’uva. Così, a partire dalla fine di settembre, tutti potremo assaggiarne un po’. E’ sempre stata molto apprezzata come frutto soprattutto per le innumerevoli proprietà benefiche. E sapete, a tal proposito, di cosa parliamo?
Non è soltanto buona: quel sapore dolce non è l’unica caratteristica di questo frutto. L’uva, infatti, ha anche tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo. Innanzitutto, è bene sapere che del chicco d’uva non bisogna buttare via proprio niente. Nella buccia e nei semi, in elevate quantità, è presente il resveratrolo, una sostanza importantissima che fa bene al nostro organismo. Per cui, masticatela bene e state attenti: però, non scartate la buccia ed i semi perché sono davvero essenziali e sarebbe un gran peccato. La sostanza di cui sopra protegge anche il sistema cardiovascolare!
Questo frutto, inoltre, è molto importante per le persone anemiche: rafforza il cuore ed aiuta a combattere la carenza di ferro nel sangue. E’ per questo che, se siete anemici, il vostro medico ve l’ha consigliata. Previene l’invecchiamento e, infine, rafforza la muscolatura. Insomma, un vero e proprio toccasana per il nostro corpo. Vi è venuta voglia di mangiarne, vero?