Le pentole in ghisa sono tra gli strumenti da cucina più amati e rispettati: per i celiaci è fondamentale che non siano contaminate, ma attenzione.
La ghisa non solo è estremamente resistente, ma offre anche una distribuzione uniforme del calore, rendendolo ideale per moltissime preparazioni culinarie: una padella o una pentola composta da questo materiale e che è ben curata può durare intere generazioni, e proprio per questo motivo molti cuochi casalinghi sono estremamente protettivi nei confronti delle proprie pentole.

Una delle domande più comuni è: è sicuro usare il sapone per pulire la ghisa? Per anni, la risposta sembrava un secco “no”, soprattutto a causa del rischio di danneggiare il condimento, quello strato sottile di olio polimerizzato che rende la superficie antiaderente e protegge la padella dalla ruggine. Ma sappiamo cosa significhi convivere con la celiachia: anche una sola briciola può farti male.
Saponi aggressivi, contaminazione alimentare e cosa fare per pulire la ghisa
Per questo, anche per evitare la contaminazione alimentare, è bene che vengano lavate a dovere anche pentole e padelle in ghisa. C’è una potenziale soluzione per i pazienti celiaci esposti a rischi di contaminazione incrociata, ma nel frattempo ne vale davvero la pena rischiare? Sappiamo benissimo che la celiachia è una malattia davvero pericolosa e troppo sottovalutata.

Rispetto al passato, le cose vanno sicuramente meglio: scordatevi dei saponi di un tempo, più aggressivi, che potevano effettivamente eliminare questa barriera protettiva, lasciando la padella vulnerabile. Oggi fortunatamente, anche da questo punto di vista, nella vita domestica di tutti i giorni, possiamo affermare di aver fatto dei passi in avanti molto importanti.
Invece, i saponi moderni sono “più delicati e progettati per essere sicuri anche sulle mani”. Questo significa che, se la padella è ben stagionata, un piccolo quantitativo di sapone delicato non la danneggerà. Anzi, è particolarmente utile quando si cucina qualcosa con odori forti, come pancetta o pesce, che altrimenti potrebbero lasciare tracce sgradevoli.
Come si pulisce correttamente una padella in ghisa
Ci chiediamo dunque ora come si possa pulire in maniera corretta una pentola o una padella in ghisa, con equilibrio tra delicatezza e costanza. Prima di tutto, è importante evitare di immergere la padella in acqua per lunghi periodi, poiché l’esposizione prolungata all’umidità può compromettere la superficie e favorire la formazione di ruggine.

Anche l’uso di strumenti abrasivi, come la lana d’acciaio, è sconsigliato: questi materiali possono graffiare la superficie e rimuovere il prezioso condimento che rende la ghisa antiaderente. Dopo aver cucinato, è consigliabile sciacquare la padella con acqua tiepida e asciugarla immediatamente con un tovagliolo di carta o un panno pulito.
Se i residui di cibo o i grassi risultano particolarmente ostinati, è perfettamente accettabile usare una piccola quantità di sapone delicato. Da questo punto di vista, gli esperti oggi garantiscono la qualità dei prodotti in commercio. Una volta completata la pulizia, è buona abitudine applicare un velo sottile di olio da cucina sulla superficie della padella. Questo aiuta a preservare le proprietà antiaderenti e protettive della ghisa.