Piccole e dal guscio dalmatato, le uova di quaglia si usano ampiamente in cucina. Ricche di proprietà, questa varietà ha anche alcune controindicazioni. Scopriamole!
La quaglia appartiene all’ordine dei Galliformi che comprende il più comune pollo domestico. Anche per questo motivo le uova che questa “produce” sono commestibili per l’uomo e molto utilizzate. Si tratta di un alimento dall’alto contenuto nutrizionale, con diversi benefici ma anche alcune controindicazioni.
Il peso lordo delle uova di quaglia, cioè considerando anche il guscio, è di circa 20-30 grammi; si tratta quindi di uova molto leggere dal sapore delicato e con un involucro molto particolare: visivamente, infatti, la caratteristica di questa uova è quella di avere un guscio “dalamatato” o meglio picchiettato da macchie scure.
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In cucina le uova di quaglia si possono consumare in vario modo; per esempio le si può mangiare sode oppure all’occhio di bue, ma anche a mo’ di frittata e così via. Più in generale possono essere usate come le comuni uova di gallina e, quindi, anche per preparare altre ricette. Attenzione anche alle proporzioni perché è di 5 a 1, cioè 1 uovo di gallina corrisponde a 5 uova di quaglia.
Uova di quaglia: benefici e controindicazioni
Le uova di quaglia hanno diversi benefici e importanti proprietà nutrizionali, ma anche alcune controindicazioni. Scopriamole nel dettaglio.
Queste uova sono povere di calorie, si parla infatti di 160 kcal per 100 grammi; sono invece ricche di proteine e sono anche un’ottima fonte di sali minerali soprattutto ferro, fosforo, zinco e calcio.
Non mancano poi le vitamine in particolare la A e quelle del gruppo B. In particolare le uova di quaglia non provocano allergie e, se consumate regolarmente, hanno un buon impatto positivo sul sistema immunitario, ma anche sulla stimolazione del metabolismo.
Altro aspetto da sottolineare è che sono ricche di antiossidanti aiutando a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamenti della pelle.
Attenzione al colesterolo
Il consumo delle uova di quaglia è però sconsigliato a chi soffre di ipercolesterolemia; infatti, sono assenti zuccheri e fibre ma a causa di un tuorlo più grande è alto il livello di colesterolo, si parla anche del 60% in più rispetto alle uova di gallina.