Lavando le uova sotto all’acqua del rubinetto si rischiano seri problemi per la salute: vediamo insieme come pulirle al meglio.
Tra gli alimenti più consumati al mondo, spiccano ovviamente le uova. In commercio esistono tantissime varietà: ci sono quelle di gallina, quelle di papera, quelle di anatra e quelle di struzzo (solo per fare qualche esempio).
Amate principalmente per la loro economicità (costano tendenzialmente poco) e soprattutto per la loro versatilità, possono essere utilizzate per preparare diversi piatti.
Le uova sono anche tra gli ingredienti principali di innumerevoli preparati tra cui dolci e dessert di ogni tipo.
C’è un errore che la gente commette ma che è rischiosissimo per la salute: non andrebbero mai lavate nel lavandino. Il motivo è scioccante: per evitare inutili rischi, bisognerebbe pulire in modo totalmente diverso.
Parecchie persone tendono a lavare le uova nel lavandino, piazzandole sotto all’acqua del rubinetto. Nulla di più sbagliato: questa comune pratica nasconde diverse insidie e pericoli per la salute.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
In cucina bisogna sempre stare molto attenti: non soltanto la fase di cottura richiede una grande concentrazione, ma anche altre fasi.
Il prodotto in questione, ad esempio, è ricco di insidie e potrebbe apportare diverse problematiche di non poco conto.
Le uova, in superficie, potrebbero avere feci attaccate o piume e quindi sciacquandole sotto l’acqua del rubinetto, rischierete di trasferire pericolosi batteri nel lavandino o peggio su altri cibi.
Tra i pericoli maggiori si segnalano la Salmonellosi e i batteri stafilococco e listeria. Per eliminare la sporcizia dal guscio, esistono però diversi metodi interessanti.
Prendete un panno e inumiditelo con una soluzione formata da acqua e aceto. Rimosso tutto lo sporco dal guscio, lavatevi prontamente le mani onde evitare di contaminare gli altri cibi.
Anche per quanto concerne la conservazione delle uova, bisogna rispettare alcune regole: quando le mettete nel frigo, ad esempio, devono stare con una temperatura ricompresa tra i due e i cinque gradi.
Evitate però di metterle sulla porta del frigo, che è la zona più calda dell’elettrodomestico. Aprendo e chiudendo il vostro marchingegno, si segnalano diversi sbalzi di temperatura.