Uova di Pasqua: attenzione alle allergie

Sono giorni in cui si fa il pieno di cioccolata che, al di là dei problemi di peso, può provocare altri problemi. Infatti se non esiste un’allergia al cacao esiste quella alle nocciole che in Italia è molto diffusa.

L’allergia alla nocciola è considerata tra le prime cinque cause di reazioni allergiche al cibo. La prevalenza all’allergia alla nocciola nei bambini è stimata tra lo 0,2, mentre per gli adulti sino al 4,5. L’insidiosità di questa allergia sta nel fatto che è un allergene nascosto, poiché è spesso impiegata nella preparazione di vari dolciumi.

“Non esiste l’allergia al cacao, ma quella alle nocciole in Italia è molto diffusa – spiega all’AdnKronos Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia all’ospedale Bambino Gesù di Roma -. Secondo un recente studio europeo il 10% della popolazione presenta un’allergia alla nocciola, che si sviluppa in genere nell’adolescenza. Ma può manifestarsi anche nell’infanzia, al primo assaggio. Così non è raro, nel giorno di Pasqua o Pasquetta, ritrovarsi in pronto soccorso bimbi che si sono scoperti allergici”. Gli effetti più comuni sono orticaria, asma, prurito, ma anche reazioni più pesanti fino all’anafilassi.

Ma il cioccolato può nascondere altri rischi nei soggetti allergici. Infatti oltre alle nocciole un uovo di Pasqua può contenere latte, uova, frutta a guscio, lecitina di soia. Quindi prima di acquistare o mangiare un uovo di cioccolato sarebbe opportuno leggere attentamente gli ingredienti ed evitare di consumarne se un’etichetta non è presente. “Talvolta poi può capitare di leggere che l’uovo pasquale è stato prodotto in uno stabilimento in cui si lavora anche la nocciola. Ebbene, in questi casi occorre valutare caso per caso – ha aggiunto l’esperto di Allergologia -. Si tratta di un’etichettatura precauzionale che però non aiuta molto l’allergico”.

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