Una+manciata+di+bacche+al+giorno+riduce+del+40%25+il+rischio+di+infarto
checucinoit
/una-manciata-di-bacche-al-giorno-riduce-del-40-il-rischio-di-infarto/amp/
News

Una manciata di bacche al giorno riduce del 40% il rischio di infarto

Mangiare una manciata di bacche ogni giorno riduce del 40% il rischio di morire per malattie cardiache, suggerisce una nuova ricerca condotta da ricercatori dell’Università dell’East Anglia. Gli antiossidanti noti come antociani, che danno al frutto il loro colore, riducono il rischio della condizione migliorando la rigidità delle arterie, abbassando la pressione sanguigna e riducendo l’infiammazione.

Circa il 16 per cento delle morti legate al cuore nei paesi sviluppati è causato da un basso consumo di frutta, aggiunge la ricerca britannica. Le malattie cardiache causano circa un decesso su quattro nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Ricerche precedenti suggeriscono che una dieta povera è la principale causa di tali morti in tutto il mondo. Basterebbero una o due porzioni al giorno per diminuire il rischio. I risultati suggeriscono inoltre che solo una o due porzioni di mirtilli, lamponi o fragole forniscono quotidianamente un numero sufficiente di antociani per ridurre significativamente il rischio di malattie cardiache. Tuttavia, gli effetti degli antociani sono più potenti nei giovani adulti rispetto agli anziani, aggiunge la rivista, pubblicata sulla rivista Molecular Aspects of Medicine.

I ricercatori concludono che sono necessari ulteriori studi per determinare in che modo gli antociani migliorano la rigidità delle arterie, la pressione sanguigna e l’infiammazione. Ritengono che gli antiossidanti possano causare questi effetti modificando i livelli di batteri intestinali delle persone. I ricercatori ritengono che ciò sia dovuto al frutto contenente un antiossidante, noto come flavonoide.

Ricerche precedenti suggeriscono che i flavonoidi aumentano la comunicazione tra le cellule nervose e aiutano la rigenerazione delle cellule cerebrali. La professoressa Claire Williams, dell’Università di Reading, ha dichiarato: “Abbiamo usato i mirtilli in quanto ricchi di flavonoidi, che sono composti trovati naturalmente in alimenti come frutta e succhi, verdure e tè. Sono stati associati a una serie di benefici per la salute inclusi effetti antiossidanti e antinfiammatori e le nostre ultime scoperte continuano a dimostrare che esiste un benefico effetto cognitivo del consumo di frutta e verdura, tè, caffè e persino cioccolato fondente che contengono tutti flavonoidi.