Mangiare un uovo al giorno può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 secondo una ricerca finlandese. Quando si parla di prevenzione del rischio, le uova sono una buona cosa, ma ci sono anche altri effetti collaterali.
Coloro che mangiavano un uovo ogni giorno avevano un certo profilo lipidico nel sangue che è comune tra gli uomini che non sviluppano mai la malattia. Le persone con il diabete di tipo 1 non possono produrre insulina, che è essenziale per regolare il glucosio nel corpo. Il tipo 2 non produce abbastanza o non risponde bene all’insulina, il che significa che hanno una scarsa regolazione del glucosio.
L’American Diabetes Association pensa che le uova siano molto utili e raccomanda che le persone affette da diabete li mangino. Ogni uovo contiene circa 0,5 grammi di carboidrati, che, in teoria, tiene sotto controllo la glicemia. Le uova sono ricche di potassio, che fa bene al cuore mantenendo i livelli di sodio sotto controllo, e la biotina, che è un bene per la produzione di insulina. Sono anche a basso contenuto di calorie e versatili da integrare in una dieta.
Le uova contengono 187 mg di colesterolo e le linee guida ufficiali raccomandano che le persone con diabete raggiungano il limite giornaliero di colesterolo a 200 mg. Le uova sono anche ad alto contenuto di proteine (circa sette grammi per uovo). Ma se si consumano troppe proteine il corpo lo trasforma in glucosio.
Gli autori del nuovo studio dell’Università della Finlandia orientale, pubblicato sulla rivista Molecular Nutrition and Food Research, affermano che non è ancora chiaro. Ma, alla fine, sembra che, senza esagerare, le uova offrano alcuni benefici protettivi con moderazione. La loro conclusione è di non consumare più di un uovo al giorno. L’autore principale dello studio, Stefania Noerman, conclude: “Sono necessarie ulteriori indagini approfondite con entrambi i modelli cellulari e studi di intervento sugli esseri umani che utilizzano tecniche moderne, come la metabolomica, per comprendere i meccanismi alla base degli effetti fisiologici dell’assunzione di uova”.