Di zucca ne esistono tipologie innumerevoli: andiamo a fare una panoramica su questo delizioso alimento soffermandoci sugli usi culinari più in voga.
Il periodo autunnale è il momento perfetto per mangiare la zucca: essa infatti viene piantata in Primavera ed in questi giorni compie la sua completa maturazione.
Le proprietà nutrizionali ed i benefici che fornisce sono immensi così come il suo sapore è inconfondibile tra altri mille.
Di zucca però ne esistono innumerevoli tipologie: andiamo a scoprire come si configurano e qual è il miglior metodo per cucinarle.
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Avvicinandoci sempre di più al 31 Ottobre, come si può non menzionare la famosa zucca di Halloween? In gergo tecnico si chiama Aspen.
Essa può raggiungere fino ai 10 kilogrammi di peso e presenta una forma tonda con un inconfondibile colore arancione acceso.
Nonostante rivesta un ruolo principalmente ornamentale per decorare le case in vista della festa a tema horror, la si può anche cucinare nei metodi che più aggradano.
È addirittura più grande di quella di Aspen poiché può raggiungere un peso massimo di 20 kili. Ha una buccia liscia verde e compie piena maturazione tra il mese di Luglio e quello di Settembre.
Inoltre è un presidio Slow Food, ovvero un prodotto premiato dall’omonima associazione che riconosce i prodotti più sani e genuini sparsi lungo il territorio.
Perfetta per cucinarla come condimento della pasta, può essere anche utilizzata per la realizzazione di gustose minestre o zuppe.
È con ogni probabilità quella maggiormente diffusa ed utilizzata nel Nord Italia. La sua polpa si presenta molto asciutta e di un colore arancione splendente.
Le preparazioni in forno e gli gnocchi sono i metodi più adatti a lei. La forma di questa zucca è un ellissoide schiacciato e la buccia è di colore verde scuro con striature biancastre.
La sua buccia è di colore rosa chiaro mentre la polpa si avvicina ad un giallo misto all’arancione. È abbastanza piccolina in quanto il peso massimo che può raggiungere si aggira intorno al kilogrammo.
A causa della sua forma prende il nome di Violina in quanto ricorda il famoso strumento musicale. Come cucinarla? Non ha preparazioni specifiche ma con i risotti si accosta alla perfezione.
Prende il nome dall’isola giapponese da cui arriva. Viene anche chiamata zucca castagna o potimarron, dipende molto dalla collocazione geografica in cui viene utilizzata.
Anch’essa può arrivare al massimo a 1 kilogrammo di peso ed ha una buccia dal colore arancione acceso. La migliore preparazione culinaria resta cotta in forno e mangiata così com’è a pezzi.