Come stanno le cose veramente: l’impiego di troppi pesticidi è uno dei timori più diffusi, ma arriva una novità che sorprende decisamente.
Pensate che ci siano troppi pesticidi nei prodotti alimentari che acquistiamo quando andiamo a fare la spesa? In effetti i diversi test sulla qualità che vengono condotti su questo o su quel tipo di prodotto mostrano molto spesso la tendenza a svelare di come in diversi abbiano al loro interno delle tracce di diserbanti.
La buona notizia è che i livelli misurati ed effettivamente riscontrati risultano essere praticamente in ogni occasione al di sotto di quelli che sono i livelli massimi di sicurezza consentiti da quelle che sono le attuali norme vigenti in materia di sicurezza alimentare. Ma c’è un aspetto ulteriore che invece non è positivo.
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E cioè che comunque sembra che ci siano troppi pesticidi impiegati. Le quantità misurate sono spesso bassissime, al punto da potere essere considerate irrilevanti, ma si ha proprio la sensazione che la loro presenza sia qualcosa di comune nell’ambito di quelle che sono le odierne dinamiche della produzione industriale. Sia in ambito alimentare che non.
E poi c’è anche un altro aspetto, che riguarda strettamente quella che è la situazione in Italia. A parlarne è la EFSA, ovvero la Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Si tratta di uno dei tanti organi ufficiali che mettono in pratica quelle che sono le disposizioni rilasciate dalla Commissione Europea.
Troppi pesticidi, dove sono presenti
Li troviamo specialmente negli alimenti vegetali (tranne in quelli biologici) ed in quelli che fanno uso di specifici ingredienti. Ma la situazione dell’Italia risulta essere migliore rispetto a quella di altri Paesi. Infatti la media dei prodotti contaminati da presenza di pesticidi nel nostro Paese ammonta a solo lo 0,4% del totale.
Invece la media in tutto il territorio dell’Unione Europea è dell’1,3%. Ed assieme a noi primeggia, in fatto di severità e di efficacia in fatto di controlli in ambito alimentare, la Francia. Questo risultato così basso vuol dire che le regole sia in Italia che Oltralpe vengono applicate con il massimo criterio possibile, ed è una cosa ottima.
E va anche detto che i controlli da parte delle autorità italiane preposte sono così serrati pure per un altro aspetto, che riguarda la lotta alle frodi ed alla contraffazione. I prodotti che abbiamo in Italia – come ad esempio il Parmigiano – non li ha nessun altro Paese al mondo. Ed è quindi ovvio che anche il contrasto ai falsi – che sono anche meno salubri rispetto ai prodotti originali – risulti essere altrettanto contrastato da apposite norme.
Purtroppo c’è anche una tendenza negativa che si riscontra in Europa, e che riguarda l’utilizzo di pesticidi vietati che molto spesso vanno a finire nei corsi e nei bacini di acqua oppure nel suolo. Questi pesticidi vengono impiegati mediante deroghe e possono avere conseguenze negative anche nel lungo periodo. Mentre invece bisognerebbe fare di tutto per non farne ricorso.