Le trofie con pesto e patate sono una preparazione golosa, simbolo della tradizione ligure. Lo chef Federico Fusca ha proposto la sua ricetta sui social.
Profumo di basilico e pinoli. Le trofie al pesto e patate sono simbolo della tradizione culinaria della Liguria, conosciute in tutto il mondo e tra i piatti più amati.
Dal sapore travolgente, non solo sono molto buone, ma anche semplice da realizzare. Se si acquistano le trofie, esistono molti marchi che offrono questo tipo pasta fresca, è possibile cimentarsi ai fornelli per preparare il pesto.
Mixando pinoli, basilico, olio extra vergine di oliva, parmigiano, pecorino, aglio, ingredienti che devono essere di qualità per un risultato mozzafiato, si ottiene questo condimento verde, must-have nei menù liguri.
A proporre la sua ricetta lo chef Federico Fusa, classe 1988, seguitissimo sui social: 359 mila follower su Instagram, è tra il primi decimi food influencer italiani più seguiti per Forbies.
Trofie pesto e patate: la ricetta
Il cuoco Fusa ha condiviso nei suoi contenuti social la sua ricetta per creare un pesto travolgente con cui condire le trofie.
INGREDIENTI
- 25 g basilico
- 10 g pinoli
- 50 ml olio extra vergine di oliva
- 25 g pecorino
- 25 g parmigiano
- 300 g patate
- sale q.b.
- 360 g trofie
- 1 spicchio d’aglio a scelta
PROCEDIMENTO (circa 20 min)
Si parte preparando il pesto nel mortaio in cui vanno pestati basilico, pinoli, aglio e si aggiunge poi olio, sale e parmigiano nonché pecorino grattugiati.
Il composto che si deve ottenere deve essere omogeneo. Si passa a pelare le patate e tagliare a cubetti per poi far bollire in acqua salata: una volta pronte, si utilizza la stessa acqua per cuocere le trofie.
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Si può aggiungere l’acqua della pasta al pesto per renderlo più morbido. Cotte le trofie si mescolano con il condimento, aggiungendo le patate. Tocco finale una spolverata di parmigiano e qualche foglia di basilico e questo primo stratosferico è pronto per essere gustato magari in accompagnamento di un pezzo di focaccia, per un pasto in perfetto stile genovese.
Per un gusto meno forte si può rimuovere dalla ricetta il pecorino e l’aglio.
