Di malattie di origine alimentare ne esistono parecchie: oggi passiamo in rassegna la toxoplasmosi. Cos’è? Quali sono le sue cause? E le sintomatologie? Come si trasmette? Sono tutte domande che troveranno risposta nel corso dell’articolo.
Per malattia alimentare si intende tutta quella classe di patologie derivanti dall’uso di cibi che possono portare batteri o virus all’interno del nostro corpo.
Un punto fondamentale per questo concetto è la cottura: se gli alimenti vengono cotti troppo poco vi è il rischio che questi batteri o virus riescano a sopravvivere ed al contrario se vengono cotti troppo a lungo, vi è la possibilità di sviluppo di sostanze cancerogene.
Le malattie alimentari più conosciute ad oggi sono la salmonella, la gastroenterite del viaggiatore, il colera, l’epatite A ed E, l’Escherichia coli e la toxoplasmosi.
Si tratta di una malattia alimentare per l’appunto che deriva da un parassita in grado di infettare ogni uccello ed ogni mammifero.
Grazie al fatto di essere così tanto virale infatti si stima che tra il 30% ed il 50% delle persone esistenti sul pianeta, siano malate di toxoplasmosi.
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I veicoli più importanti di questa patologia che avviene per ingestione, sono:
Nella maggior parte dei casi questa patologia non presenta evidenti sintomi, tanto che gli infetti non sanno nemmeno di essere ammalati.
Quando invece essi sono manifesti, si presentano tramite:
Infine se si possiede un quadro clinico già complicato di per sé, i sintomi possono peggiorare causando anche polmonite, encefalite e corioretinite.
A questa patologia piace molto colpire l’occhio e la sua retina. L’infezione può anche causare ardenti bruciori, infiammazione retinica e cicatrici permanenti.
Tutto ciò non è assolutamente da sottovalutare poiché può determinare anche un perdita parziale o totale della vista.
Per analizzare lo sviluppo di tale malattia ed approfondire l’ambito, gli scienziati del Busselton Healthy Aging Study hanno prelevato numerosissimi dati riguardo ciò.
Queste le parole di uno dei ricercatori che spiega la grave situazione: “Attraverso lo screening di queste fotografie retiniche, abbiamo stimato la prevalenza della toxoplasmosi oculare in uno su 150 australiani. Questo potrebbe sembrare sorprendentemente comune, ma si adatta al modo in cui le persone catturano il Toxoplasma“.