Il tonno in scatola è uno degli alimenti onnipresenti nelle cucine: tuttavia quando lo si acquista è molto importante prestare attenzione a un dettaglio da non sottovalutare.
Versatile e goloso. Il tonno in scatola è uno degli alimenti più amati, onnipresente in cucina apprezzato per il suo sapore e la sua economicità: tra la classica pasta, l’insalata di riso fredda – perfetta in vista dell’estate – un secondo con la lattuga, bruschette e persino torte di verdura, il tonno è un ingrediente base di molte ricette.
Salvacena, permette di cucinare ricette in tempi record, dandosi sostanza: tuttavia la versione in scatola può avere controindicazioni e pertanto va consumata con parsimonia, senza esagerare.
La presenza di mercurio nel pesce e tracce di bisfenolo nelle confezioni, pericolosa sostanza usat< per renderle più robuste, negli anni, non è un alimento così salutare come si pensa.
Oltre a ridurre il consumo di tonno, a monte si deve sceglierlo con attenzione tra le tante marche offerte nei supermercati.
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In particolare è molto importante prestare attenzione a un dettaglio: le etichette sul prodotto. Se su queste è riportato il peso sgocciolato grazie a questo dato si può scegliere il migliore prediligendo quello con meno olio, più sane.
In ogni caso quello all’olio sembrerebbe migliore rispetto a quello senza olio in quanto ricco di sale. Scelto il tipo migliore è importante consumarlo solo un paio di volte a settimane, evitando di mangiarlo ogni giorno.
Se si vuole avere la certezza sulla sua qualità, anche se più caro è ideale il tonno custodito in barattoli di vetro: questo materiale permette di vedere il colore. Più è rosato più il tonno è di qualità, invece se è tendente al giallo non è un buon segno.