Il tonno è un alimento che molto spesso portiamo in tavola per un pranzo o una cena veloce. Bisognerebbe però fare molta attenzione ad una specie in particolare a causa di contaminazione da mercurio.
Il tonno è uno dei pesci più popolari e si trova spesso sulle tavole di molte persone, ma sappiamo veramente quali sono i rischi legati al consumo di tonno?
Il tonno è un pesce che ha un alto contenuto di mercurio e questa sostanza può causare serie conseguenze sulla salute di coloro che lo consumano regolarmente.
PER NON PERDERTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SUI CANALI INSTAGRAM E TELEGRAM
Il mercurio è un metallo pesante che in natura si trova in diverse forme e che può essere rilasciato nell’ambiente dall’attività umana, come ad esempio dall’industria mineraria, dallo smaltimento di rifiuti tossici, dalla combustione di carburanti fossili e dall’utilizzo di pesticidi.
Tonno e mercurio: questa è la specie più pericolosa
La sostanza in questione risulta ingentemente nociva per l’organismo umano e una volta assorbito, non viene facilmente eliminato dal corpo.
In particolare, l’accumulo di esso nel cervello può causare danni permanenti al sistema nervoso centrale, portando a danni cognitivi, problemi di memoria, paralisi e persino alla morte.
Il metallo in questione è abbastanza presente nei mari e negli oceani ed il tonno, essendo un grosso predatore, si nutre di altri pesci che a loro volta possono contenere tracce di mercurio nel loro organismo.
Non tutti i tipi di tonno contengono gli stessi quantitativi di mercurio. I tonni più grandi, come il tonno rosso, sono quelli che accumulano maggiormente questo metallo e di conseguenza, sono quelli che presentano i maggiori rischi per la salute umana.
Al contrario, i tonni più piccoli come il tonno in scatola, contengono quantità minime di mercurio e possono essere consumati con maggiore tranquillità.
Per evitare l’accumulo di mercurio nell’organismo, è importante consumare il tonno in modo moderato e selezionare i tipi di pesce a basso contenuto di mercurio.
In generale, ci si dovrebbe limitare a mangiare tonno fresco una volta a settimana al massimo e preferire le varietà di pesce che contengono meno metallo possibile.