Ci sono delle conseguenze nel mangiare del tonno in scatola tutti i giorni? E se superi una certa quantità quali possono essere gli effetti sull’organismo?
Il tonno in scatola è tra gli alimenti più consumati in assoluto. A qualsiasi età ed in qualunque parte del mondo ci sarà sempre qualcuno che lo vende ed in diversi che lo acquistano. E questo perché il tonno in scatola è molto comodo da preparare, economico ed anche saporito.
Una volta aperta la latta che lo contiene, il tonno in scatola può essere gustato accanto a dei pomodorini, della lattuga, verdura varia e persino a della mozzarella, sulla pizza o da solo. È quindi molto veloce da mangiare. Ma quanto ne possiamo portare a tavola ogni giorno?
E che cosa succede se la assunzione di questo alimento dovesse diventare quotidiana ed avvenire quindi ogni giorno? Ci possono essere delle conseguenze per la salute? Questo alimento è dotato di diverse sostanze nutritive, per esempio i grassi omega-3 dei quali è facile sentire parlare. Servono in particolare per la protezione del cuore e della pressione sanguigna, oltre che per fare da antinfiammatori.
Come tante altre varietà di pesce poi anche il tonno – ed il tonno in scatola – possiedono un ottimo quantitativo di proteine e di sostanze minerali come magnesio e fosforo, tra gli altri. Sembra proprio che mangiarne faccia bene. Ma è consigliato portarlo a tavola tutti i giorni?
No, ed il motivo è presto spiegato. In questo tipo di pesce è più frequente che in tanti altri il rischio di incappare in delle carni che abbiano assorbito al loro interno del mercurio. Questo metallo pesante viene assimilato da molte specie ittiche e rappresenta uno dei pericoli per la salute più grossi che ci siano, in merito al consumo di prodotti del mare.
Il mercurio tende ad accumularsi all’interno dell’organismo, con il rischio che tutto questo possa poi manifestarsi con delle problematiche per il nostro benessere nel lungo periodo. Gli esperti in ambito nutrizionale consigliano perciò di mangiare al massimo 50 grammi di tonno, e non tutti i giorni.
L’ideale sarebbe avvalersi di questo prodotto realizzato mediante pratiche industriali solamente per una o due volte alla settimana. Va comunque detto che i controlli che riguardano la filiera fanno sempre in modo che i livelli di mercurio eventualmente presenti nel tonno non siano mai pari ad una quantità tale da potere comportare dei possibili rischi per i consumatori.
Anche perché un consumo maggiore potrebbe creare delle problematiche di tipo alimentare, oltre che a favorire un senso di nausea e di non gradimento.