Tonno in scatola: benefici per la salute e controindicazioni

Tonno in scatola: cose da sapere

Il tonno in scatola è un alimento quasi sempre presente nella dispensa di casa. E’ un’ottima alleata per la salute oltre che un modo veloce per preparare un pranzo o una cena.

Il tonno in scatola è una preziosa fonte di acidi grassi omega 3, sostanze che aiutano a tenere sotto controllo i trigliceridi e la pressione sanguigna, quindi a prevenire le malattie cardiovascolari. Inoltre contiene elevate quantità di fosforo, che promuove il corretto sviluppo di ossa e denti. Il tonno in scatola contiene anche una buona quantità di proteine nobili (25 grammi ogni 100 di prodotto).

Sia sottolio che al naturale è una ricca fonte di antiossidanti, come selenio, che contrasta l’azione dei radicali liberi, quindi l’invecchiamento cellulare e il sorgere di alcune forme tumorali. Inoltre contiene altri nutrienti poco conosciuti, ma fondamentali per il nostro organismo, quali la lisina e lo iodio, che lo rendono particolarmente adatto a chi opta per uno stile di vita improntato al benessere e al movimento fisico.

Il tonno in scatola fa bene alle ossa, grazie alla presenza di vitamina D, fondamentale per prevenire l’osteoporosi. Contiene 16 microgrammi di vitamina D per 100 grammi di prodotto, un vero campione secondo solo alle aringhe.

Il tonno conservato può contenere tracce di piombo, derivante dal processo di packaging, un problema che va ad aggiungersi al problema del possibile accumulo di mercurio, che caratterizza tutti i pesci di grandi dimensioni come, appunto, il tonno, e alla possibile presenza di istamina. Si consiglia, quindi, di leggere attentamente l’etichetta ed optare per un prodotto di qualità. Ma meglio consumarlo non più di una volta a settimana. Nel caso si desiderasse consumarlo più spesso si può optare per la versione fresca.

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