Vi siete mai chiesti come si fa a preparare un buona tisana? La verità è che ci sono diversi trucchi per far bollire l’acqua a seconda del piano cottura.
In queste settimane di freddo polare ci sarà capitato di prepararci una fumante e confortevole tazza di tè o tisana; niente di più normale ovviamente, ma vi siete mai chiesti come si prepararla al meglio? A seconda del piano cottura, infatti, c’è una preparazione che può aiutarci anche a risparmiare soldi.
Con il freddo è più che normale decidere di iniziare la giornata o spezzarla per la merenda con una buona tisana o un tè. Ma sapevate che anche la loro preparazione, se non fatta in maniera corretta, può incidere sul costo in bolletta?
Per riuscire davvero a risparmiare e in un periodo come questo è bene riuscire a trovare il modo per farlo il più possibile, bisogna imparare a preparare la tisana nella maniera giusta. Come? Imparando a prepararla per bene in base al piano cottura che si ha in cucina.
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Come preparare la tisana in base al piano cottura
C’è chi mette a bollire l’acqua sui fornelli e chi invece preferisce il bollitore elettrico, ma quale di questi conviene di più usare risultando efficiente a livello energetico e permettendoci di avere in compenso una buona tisana.
Piano cottura tradizionale: il fornello tradizionale ha un efficienza energetica del 70% (il restante 30 si perde per il riscaldamento della pentola, ndr), riscaldare e far bollire l’acqua però richiede un po’ più di tempo rispetto ad altri metodi.
Microonde: in questo caso l’efficienza energetica è del 50% perché parte dell’energia necessaria si disperde per la conversione in microonde appunto che sono quelle che riscaldano gli alimenti.
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Bollitore elettrico: nasce proprio con lo scopo di portare ad ebollizione l’acqua in tempi, tra l’altro molto brevi, e con un’alta efficienza energetica. La stima, infatti, in questo caso è intorno all’80%.
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In termini energetici il miglior metodo di preparazione è quello sul piano ad induzione, l’efficienza energetica è infatti superiore all’85% e questo grazie alla creazione di una corrente elettromagnetica direttamente nella pentola per generare calore.
