Il tiramisù da record diventa oggetto di disputa tra le regioni Veneto e Friuli. Il tiramisù entrato nel Guinness World Record, lungo ben 266,90 metri, è stato realizzato presso il centro commerciale Tiare Shopping di Villesse in provincia di Gorizia. Tra le due regioni c’è sempre stata una contesa per chi abbia dato i natali ad uno dei dolci più famosi del mondo e il primato ha scatenato nuovamente le polemiche.
Questa volta la diatriba non si svolge sulle sue origini, ma sui suoi ingredienti e in particolare quelli che hanno stabilito il record del mondo. L’attacco arriva dal Veneto, in particolare dalla Confraternita del Tiramisù: “Ci risulta che ieri sia stato assemblato un tiramisù lungo 266,90 metri, che costituirebbe un record mondiale – si legge sul Gazzettino -. La Confraternita rileva che il dolce in questione è stato confezionato con ben 400 chilogrammi di panna (in quantità eguale al mascarpone utilizzato) e non può considerarsi tiramisù, dolce che non prevede la panna tra i propri componenti”.
Ma gli organizzatori hanno prontamente replicato affermando di essersi attenuti agli ingredienti elencati nel regolamento del Guinness World Record. Tra questi risultano “mascarpone cheese” e “cream”, cioè la panna. Quindi nessun bluff. L’organizzatore del record Mirko Ricci aggiunge che “non conosce bene la storia del tiramisù: nella sua forma arcaica, la “Coppa Vetturino Tirime Sù” prevedeva l’uso della panna tra gli ingredienti… Non abbiamo scippato nessun record a nessuno, perché è la prima gara di questo tipo che si organizza al mondo. Questa è l’ennesima polemica inutile, che fa male al territorio e al dolce in sé, perché si potrebbe sfruttare tutti insieme il successo del dolce nella maniera più pacifica”. Ma a quanto pare la sfida a distanza non sembra per nulla placata…