Tecniche per fare una conserva di pomodoro perfetta, ecco tutti i metodi più comuni per realizzarla e averla a disposizione tutto l’anno.
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La conserva di pomodoro, ovvero il sugo conservato in barattoli di vetro, è un prodotto molto usato nel nostro Paese, che ricorda un po’ i pomeriggi a casa della nonna, intenta a preparare tantissimi barattoli profumati e saporiti proprio di sugo.
Ma come possiamo realizzare ad oggi una conserva di pomodoro impeccabile anche dal punto di vista igienico? In realtà, esistono diverse tecniche per realizzare la conserva di pomodoro, tutte diverse tra loro ma che portano allo stesso risultato: un prodotto buonissimo e profumato.
Andiamo quindi a vedere tutte le tecniche più comuni da utilizzare per realizzare una conserva di pomodoro perfetta.
Conserva di pomodoro, come farla con le varie tecniche
Per prima cosa, iniziamo col dire che il pomodoro migliore per questo scopo è il classico pomodoro da salsa, come il San Marzano, con una polpa soda e dolce, dalla buccia sottile e senza semi.
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La prima tecnica prevede di cuocere il pomodoro prima, e quindi fare un sugo, per poi metterlo bollente nei vasetti sterilizzati, esattamente come si fa per le confetture e le marmellate.
Il vantaggio è che si eliminano tutti i rischi per la salute (come ad esempio il botulino), mentre gli svantaggi sono che una volta aperto il barattolo non si ha la freschezza di un pomodoro crudo.
Nella seconda tecnica il pomodoro va pulito e spremuto a crudo, poi passato e filtrato in un colino, e infine travasato nei vasetti già sterilizzati. Una volta chiusi nei vasetti poi, vanno bolliti in acqua bollente per circa 30 minuti e poi lasciati raffreddare.
In questo modo però non si eliminano tutti i batteri e se la tecnica non è eseguita alla perfezione ci si imbatte in rischi per la salute.
La terza tecnica è simile alla precedente, ma in questo caso i pomodori vengono lasciati interi o a pezzettoni.
L’ultima tecnica, è tipica della Sicilia e prevede di spremere il pomodoro e lasciarlo al sole per ore su una tavola, mescolandolo spesso fino ad ottenere un concentrato denso e corposo, da condire in ultimo con il sale.
E voi avete mai provato una di queste tecniche? Quale preferite?