Anche durante i mesi della gravidanza è possibile consumare tè o tisane, alcune però sono sconsigliate. Vediamo quali sono sicure e quali, invece, bisogna evitare.
In inverno non c’è niente di meglio di una tazza fumante di tè o tisana. Che siano aromatizzate alla cannella o fruttate, queste sono un must quando fuori freddo e pioggia hanno la meglio.
Generalmente tisane e tè sono anche consigliate, in particolare il tè verde, per le loro proprietà digestive, drenanti, rilassanti e dissetanti. In gravidanza, tuttavia, bisogna stare più attenti.
La buona notizia è che queste bevande calde possono essere tranquillamente consumate anche durante i mesi della gestazione, bisogna solo avere l’accortezza di prediligere alcune erbe ad altre. Vediamo insieme quali.
Dal ginseng al rooibos, passando per il tè bianco, ecco quali sono gli infusi che si possono consumare e quali no
Molti infusi sono considerati sicuri anche in gravidanza, almeno tra quelli che più comunemente si trovano al supermercato, tuttavia ce ne sono alcuni da evitare del tutto.
Semaforo verde per tisane alla camomilla, malva, melissa e il roobois il cosiddetto tè rosso africano ricco di antiossidanti. Sì anche per menta piperita, ottima per alleviare la nausea nelle prime settimane di gestazione, e foglie di tarassaco, ricco di potassio questo infuso è un’ottima fonte per le donne incinte.
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Sono sconsigliati, ma non vietati del tutto, i vari tè: da quello nero, al classico early grey inglese, passando per il tè bianco e il verde. Per loro semaforo giallo perché contengono caffeina, tuttavia le ottime qualità del tè verde e di quello bianco hanno aperto un dibattito sul loro consumo in gravidanza. In generale i medici consigliano una limitazione nel consumo di queste bevande e comunque di non superare i 200 mg di caffeina al giorno.
Semaforo rosso e quindi sono completamente da evitare le seguenti tisane: l’iperico o erba di San Giovanni che riduce l’assorbimento di ferro; radice di liquirizia che si pensa sia legato a parti prematuri; ginseng che si pensa possa apportare problemi allo sviluppo del feto; l’efedra perché stimola le contrazioni e infine achillea rilassante muscolare e angelica cinese che potrebbe stimolare le perdite di sangue.