La Svizzera scende in campo a difesa dell’ambiente e degli animali: il 25 Settembre si voterà un referendum per abolire da tutta la nazione gli allevamenti intensivi.
Un piccolo passo per il globo, un grande passo per gli animali. Il 25 Settembre in Svizzera si andrà alle urne per votare l’abolizione degli allevamenti intensivi che stanno togliendo la dignità agli animali.
E non solo: questo tipo di produzione alimentare è una tra le maggiori responsabili del cambiamento climatico su scala globale.
L’intero referendum è stato promosso dalle associazioni ambientaliste svizzere che puntano a inserire la tutela degli animali nella Costituzione.
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Stiamo parlando di industrie zootecniche che mirano a far crescere e riprodurre animali al fine alimentare. Sembrerebbe una cosa del tutto normale in quanto da millenni siamo abituati in questa maniera.
Eppure non è così: fino a qualche anno fa la dignità dell’animale veniva rispettata, veniva quasi ringraziato del suo sacrificio affinché noi potessimo nutrirci.
Ad oggi invece questi esseri vengono imprigionati in gabbie o stivati in silos in cui è difficile anche respirare e muoversi per quanto bestiame ci sia lì dentro; gli vengono somministrati antibiotici e medicinali per contrastare possibili patologie.
Tutto questo per ricavare il maggior profitto possibile con il minor investimento. Per i cuori più forti, raccomandiamo di dare un’occhiata a qualche video su Youtube per capire effettivamente le condizioni in cui vivono questi esseri.
Oltre a tutto ciò però, come già detto in precedenza, questo sistema sta facendo anche rischiare di collassare il pianeta dato che è uno dei maggiori responsabili delle emissioni di gas serra e di polveri sottili, che ogni anno in Italia mettono in ginocchio la Pianura Padana.
Non solo: gli allevamenti intensivi contaminano anche l’acqua corrente con l’inserimento di fosforo, azoto, potassio, ormoni e antibiotici.
Fortunatamente la Svizzera si sta rendendo conto di tutti i danni che noi umani stiamo facendo al pianeta e agli esseri che lo abitano. La speranza è quella di vedere sempre più paesi seguire la scia elvetica.