Un’altra ricetta da appuntare sul frigorifero per essere utilizzata all’occasione. Veloce da preparare, sfiziosa da consumare in gita. In spiaggia o ad ammirare le cime di Lavaredo, i supplì all’amatriciana sono da portare insieme al beauty case.
Questa ricetta può essere annoverata tra i cibi finger food: arricchiscono le portate di un evento o di una festa. Possono andare bene anche per un’aperitivo tra amici.
La differenza tra supplì e arancini, oltre alla forma e alla dimensione, i primi hanno poche varianti, i secondi ne hanno molte più: sempre secondo tradizione!
Scegli riso del tipo carnaroli, oppure, come insegna la tradizione siciliana degli arancini, utilizza il vialone nano. Si compatta meglio e il sapore è più indicato. Tutti i tipi di riso sono buoni e a parte il gusto personale, un tipo è più indicato per una preparazione, rispetto ad un altro.
Un piccolo cucchiaino di zucchero evita di far risaltare il retrogusto amaro della passata di pomodoro.
Sicuramente caldi faranno il loro effetto filamentoso o come si diceva spesso a Roma: effetto telefono. Ma sfido chiunque a non mangiarli a temperatura ambiente sulla spiaggia o seduti ad ammirare le cime di Lavaredo.
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Taglia il guanciale a listarelle, mettilo in una padella su un fornello a fiamma media. Lascialo rosolare nel suo stesso grasso per circa 10 minuti, finché non diventa dorato. A questo punto, togli il guanciale e versa la passata di pomodoro, aggiungi pepe, sale e zucchero e fai bollire. Mescola di tanto in tanto.
Aggiungi il riso fino a quando non diventa al dente. Aggiungi il pecorino e mescola bene. Spegni il fornello e versa il riso in una teglia più ampia possibile in modo da distribuirlo uniformemente e lasciarlo intiepidire allo stessa temperatura.
Taglia la scamorza affumicata a dadini. Con l’aiuto di un cucchiaio, prendi un po’ di riso e mettilo nel palmo della mano e dai la forma incavata, inserisci un po’ di guanciale e un po’ di scamorza. Prendi un altro po’ di riso e copri guanciale e scamorza. Compatta bene senza schiacciare troppo ma facendo attenzione che non fuoriesca la farcitura da qualche parte, altrimenti si apriranno in cottura.
Prendi due piatti. In uno versi l’acqua e la farina, nell’altro il pangrattato. Passa i supplì uno alla volta nel primo piatto e poi nel secondo, facendo in modo che vengano coperti beni da tutte le parti.
Fai scaldare una pentola con abbondante olio di semi e versa dentro i suppli, girandoli delicatamente. Appena dorati mettili sulla carta assorbente. Ripeti fino ad esaurimento dei supplì impanati. Impiatta come in foto.