C’è il rischio dello scoppio di un vero e proprio allarme: molto presto potrebbe non essere più disponibile al supermercato questo indispensabile prodotto.
Alcuni hanno già pensato di correre ai ripari e fare scorta di qualcosa che è indispensabile nella vita di tutti i giorni. A causa della guerra tra Russia e Ucraina le ripercussioni sono molte e si riversano anche su molte materie prime che tendono a scarseggiare o a non essere disponibili.
L’aumento dei costi e il rallentamento della produzione ha interessato già molti settori tra cui quello della carta. Soprattutto a casua delle sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia riguardo la produzione del legno che è fondamentale per la produzione.
In modo particolare alcuni tipi di legname, tra cui il legno di betulla sono interessati da questi problemi e il prezzo, prima aumentato del 50% per la scarsa reperibilità a portato ad una minore distribusione di questa tipologia di legno.
Il legno di betulla è essenziale, tra i vari prodotti anche nella produzione di carta igienica, motivo per cui se viene a mancare per prezzi troppo elevati o scarsità di disponibilità si blocca conseguentemente anche la possibilità di realizzare quello che è un presidio igienico indispensabile.
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Il rischio di scarsità di carta igienica è davvero concreto?
Si considera che dall’inizio del 2022 circa 1,4 milioni di tonnellate di materia prima in meno sono arrivate nelle aziende produttrici.
Si è già verificata una minor produzione del tipo di carta igienica composta da rotoli che hanno strati più sottili perché hanno un costo maggiore per essere realizzati.
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Nel nostro Paese ogni anno vengonmo prodotte circa 9,5 – 10 tonnellate di carta igienica e in Europa l’Italia risulta come il maggior produttore.
Durante quest’anno sembra esserci stato un rallentamento nella produzione con un calo che si aggira intorno al 30% e molte aziende cartiere stanno considerando di condurre la produzione con alterni periodi di fermo provocando così una diminbuzione del prodotto che può far preoccupare.
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L’associazione Assocarta lancia un grido di allarme temendo ripercussioni nel settore del lavoro perché un blocco o rallentamento della produzione comportano diminuzione di lavoro o perdita per molti lavoratori.
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Tutto questo mette certamente l’ipotesi del rischio di potersi trovare in tempi non lontani, se le condizioni non dovessero cambiare, con gli scaffali dei supermercati senza la carta igienica da poter acquistare. Per il momento però la fornitura c’è ed è garantita e quantomeno nell’immediato non c’è nulla da temere.