Sul tagliere si annidano germi: uno studio rivela la pericolosità

Uno degli utensili che utilizzi ogni giorno in cucina può nascondere germi potenzialmente pericolosi che potrebbero causare avvelenamenti alimentari batterici. Stiamo parlando del tagliere. Secondo un sondaggio effettuato in Gran Bretagna su 2.000 intervistati il 40% ha dichiarato lo stesso tagliere per carne e verdure. Il 20% non lo ha sostituito negli ultimi cinque anni, il 10% circa non l’ha mai sostituito.

Una recente ricerca ha dimostrato che i taglieri della cucina possono persino essere fino a 200 volte più sporchi delle tavolette del wc. Per pulire correttamente un tagliere non serve passare uno strofinaccio o lavarlo semplicemente con acqua calda. C’è bisogno di disinfettarlo con un detergente antibatterico che va spruzzato in superficie, lasciare agire per alcuni minuti e poi risciacquare sotto acqua corrente, asciugando poi con un tovagliolo di carta. Il semplice detersivo per i piatti non è per nulla sufficiente.

In un’intervista al ‘Sun’ l’esperta di sicurezza alimentare Lisa Ackerley avverte: “”I taglieri sono una pericolosa fonte di contaminazione se non vengono puliti, conservati e utilizzati correttamente, e sostituiti a causa dell’usura con l’età… Molti microrganismi vivono per parecchio tempo sulle superfici. L’E. coli può vivere per settimane sul tagliere e nel frigorifero. I batteri possono anche crescere sui frammenti microscopici di cibo alloggiati nelle crepe del tagliere”.

Quando si prepara da mangiare, è importante usare taglieri diversi per il cibo crudo e per quello pronto al consumo, facendo attenzione a non mischiarli. Sarebbe saggia abitudine contrassegnare i vari taglieri in base ai cibi cui sono destinati, separando quelli per la carne da quelli per le verdure. Ma soprattutto conviene sostituire il tagliere periodicamente, che sia di legno o di plastica. La carne cruda, in particolare il pollo crudo, può lasciare tracce di salmonella che causano avvelenamento alimentare.

 

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