In occasione del Capodanno sale vertiginosamente la richiesta di spumante con circa 68 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia. 9 italiani su 10 non rinunciano a fare un brindisi e l’aumento della domanda è spinto dall’aumento della produzione stimata tra il +10 e il +15% rispetto alla vendemmia del 2017.
La produzione dovrebbe attestarsi attorno ai 700 milioni di bottiglie con in testa il Prosecco seguito da Asti e Franciacorta. La stragrande maggioranza dello spumante made in Italy si beve comunque all’estero con un balzo del 13% del valore delle esportazioni che a fine anno “raggiungeranno per la prima volta il record storico annuale delle vendite per un valore superiore a 1,5 miliardi, sulla base delle spedizioni registrate dall’Istat nei primi nove mesi”, rende noto Coldiretti. All’estero i maggiori consumatori di spumante italiano sono gli inglesi, mentre al secondo posto si piazzano gli Stati Uniti seguiti dalla Germania. Le bollicine nostrane ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese, tanto che proprio sul mercato transalpino si registra una crescita record delle vendite del 21%. “Ma lo spumante italiano – aggiunge la Coldiretti – piace molto anche nel Paese di Putin, visto l’incremento del 21% in Russia nonostante le tensioni e i problemi causati dal perdurare dell’embargo su una serie di prodotti agroalimentari Made in Italy”.
Esistono delle regole per servire lo spumante nel migliore dei modi, così da esaltare sapore e fragranza. Innanzitutto non va servito ghiacciato, ma raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso. La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi. Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l’altra mano la bottiglia leggermente inclinata, accompagnando sempre l’espulsione del tappo.
Lo spumante va bevuto in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente. Lo spumante va versato tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano. Infine va conservato in posizione orizzontale, in una cantina buia e senza sbalzi di temperatura.