Gli Sporcamuss sono dolcetti tipici della Puglia super golosi e facili da preparare. Ecco come si creano.
Golosi, irresistibili e semplicissimi. I sporcamuss sono dolcetti tipici della Puglia che dimostrano come l’essenzialità possa essere super invitante.
Composti di pasta sfoglia e crema pasticcera, sono una ricetta perfetta per riscaldare in queste fredde giornate invernali: la tradizione vuole infatti che vengano gustati caldissimi.
Il loro nome è un termine del dialetto pugliese che significa “sporca bocca”, in quanto assaporandoli, essendo cosparsi di zucchero a velo e contenenti crema, sarà quasi impossibile rimanere puliti.
Sfogliette avvolgente e super fragranti, per preparare gli sporcamuss, si devono seguire semplici passaggi. Scopriamo quali seguendo la ricetta di “Giallozafferano”.
Per cucinare gli sporcamuss si parte dalla crema pasticcera. Questa va cucinata inserendo in un pentolino il tuorlo, l’uovo interno, la zucchero e i semi di vaniglia, tenendo il baccello da un’altra parte.
Gli ingredienti vanno lavorati con una frusta per ottenere un composto amalgamato a cui poi aggiungere l’amido. Si passa al latte e alla panna da aggiungere a un altro pentolino.
A questo punto si riprende il baccello di vaniglia messo da parte e si lo si fa sfiorare con il bollore. Una volta che latte e panna stanno bollendo si aggiungono anche uova e zucchero, mescolando il tutto. La crema ottenuto va versata in una pirofila e si copre con la pellicola per poi farla riposare in frigo.
Si passa alla sfoglia da srotolare e tagliare in quadrati, delle dimensioni di circa 6×6 cm.
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Questi vanno posti in una teglia sopra la carta da forno e posti distanziati. Di seguono si spennellano con un tuorlo sbattuto. Cotti per 10 minuti in un forno statico, a 180 gradi, si tira intanto fuori il composto lasciato in frigo. Questo si pone sui quadrati cotti con la sac a poche per poi porre sopra un altro quadro, formando così una specie di panino. Si passa a cuocerli in forno per ancora 5 minuti, per poi spolverare sopra lo zucchero a velo: sono così pronti per essere gustati.