Piatto dalle origini antiche, gli spaghetti alla trappitara sono una specialità abruzzese dal gusto pungente e intenso. Si preparano in pochissimo tempo e con grande semplicità, ottimi per un pranzo o una cena improvvisati.
Gli spaghetti alla trappitara vengono da una ricetta molto antica. Piatto della tradizione abruzzese, di matrice contadina, era il cibo che mangiavano gli operai che portavano le olive al frantoio per la macinatura, tra un turno e l’altro.
Per questo viene chiamato anche “spaghetti del frantoio”. Si tratta quindi di un piatto essenzialmente povero, molto semplice, realizzato con pochi ingredienti che riescono a dare un gusto molto saporito.
Pur nella grande semplicità ci sono dei piccoli segreti che rendono gli spaghetti alla trappitara così appetitosi quali sono.
Il condimento è a base di olio, aglio, i peperoni chiamati cruschi, cioè quelli dolci, essiccati, che hanno perciò una gustosa croccantezza, e alici sott’olio
Se i peperoni essiccati possono considerarsi l’ingrediente principale, quello che dona un tocco particolare a questo piatto, un altro elemento che lo caratterizza è l’olio che viene usato.
In origine per fare questa pasta veniva usato l’olio nuovo, quello che non ha ancora subito trattamenti, e questo serviva anche ai contadini per assaggiarlo e capire la qualità.
È importante usare quindi un olio grezzo e se si vuol fare questi spaghetti il più possibile conformi alla ricetta classica si può scegliere un olio abruzzese molto profumato e ottenere così un risultato abbastanza rustico così come deve essere.
Un altro segreto per rendere al meglio questa preparazione è usare l’olio, anche se non in modo eccessivo, ma certamente in abbondanza. Deve essere bene presente e avvolgere gli spaghetti completamente.
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Si prepara tutto in modo molto veloce. Innanzitutto mettere a bollire l’acqua per cuocere gli spaghetti. Nel frattempo iniziare a fare il condimento.
Versare un bel pò d’olio in una padella capiente e unire gli spicchi d’aglio tagliati a pezzetti e i peperoni secchi.
Lasciarli tostare un pò, facendo attenzione che non si brucino e che non si anneriscano altrimenti saranno troppo amari e poi metterli da parte così che raffreddandosi prendano croccantezza.
Poi, togliere gli spicchi d’aglio dalla padella e versare le alici, aggiungere un cucchiaio di acqua e lasciare che cuocendo, a fiamma bassa, si sfaldino.
Intanto, quando l’acqua bolle, salare e cuocere la pasta. Fare un trito di prezzemolo e unirlo alle alici e mescolare. Quando gli spaghetti sono pronti scolarli al dente e gettarli in padella e amalgamare bene il tutto.
Aggiungere i peperoni essiccati croccanti e regolare di sale, se ce n’è bisogno, ma poco perché c’è già la sapidità delle alici. Infine non resta che impiattare e servire il piatto subito per gustarlo caldo.