Si tratta di una specialità pugliese, gli spaghetti all’assassina sono composti da ingredienti semplici ma hanno un metodo di cottura particolare e una nota piccante che li rende unici e speciali. Ecco tutti i dettagli di questa ricetta strepitosa.
Dal nome avvolto in un alone di mistero, gli spaghetti all’assassina sono un primo piatto abbastanza semplice e realizzato con pochi comuni ingredienti, ma ha tutto un fascino particolare.
È un piatto storico della cucina pugliese, in particolare della città di Bari. Si chiamano così perché nel ristorante “Al Sorso Preferito” in cui furono proposti dal ristoratore Enzo Francavilla negli anni ’60, alcuni clienti esclamarono “sei un assassino” commentando la bontà di questa preparazione.
Questo è il vero motivo oltre al fatto che con il colore rosso dato dal sugo di pomodoro e dal peperoncino evocano metaforicamente il sangue e quindi l’assassinio.
Si tratta infatti di un piatto che conquista, dal sapore acceso e piccante, caratterizzato da una salsa di pomodoro molto intensa ottenuta dall’unione di passata e concentrato di pomodoro.
Ma soprattutto da una consistenza corposa e da un irresistibile effetto bruciacchiato e croccante.
Questo è dato dal metodo di cottura che prevede che gli spaghetti cuociano direttamente in padella come una sorta di risotto, assumendo così una bruciacchiatura spiccata e un sapore intenso e forte.
Letteratura e cinema hanno più volte riproposto questo piatto che è diventato ormai un classico da conoscere e apprezzare.
Scopriamo la ricetta nel dettaglio, con tutto ciò che occorre e i passaggi da fare per realizzare gli spaghetti all’assassina come vuole la tradizione.
Perché siano come vuole la ricetta originale bisogna usare una padella di ferro, che conduce più calore e quindi rende gli spaghetti maggiormente croccanti. È bene che sia larga, di circa 36 cm di diametro in modo che gli spaghetti non si spezzino.
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Innanzitutto, per prima cosa bisogna preparare il brodo di pomodoro con cui dovranno cuocere gli spaghetti. In una pentola versare l’acqua e unire il concentrato di pomodoro e metà della passata.
Salare e portare ad ebollizione. Poi, in una padella di ferro versare un filo d’olio, gli spicchi d’aglio e i peperoncini tritati.
Lasciar appassire per qualche minuto e subito dopo eliminare l’aglio e aggiungere alcuni mestoli di brodo. Poi, gettare gli spaghetti e iniziare la cottura a fuoco vivo.
Mescolare di tanto in tanto per far amalgamare, ma lasciare anche che gli spaghetti si attacchino alla padella. Via via aggiungere altri mestoli di brodo fino a quando gli spaghetti saranno cotti e ben tostati.
Lasciare che cuociano altri 10 minuti perché si abbrustoliscano bene. Infine, versare la restante passata di pomodoro, amalgamare e quindi servire il piatto ben caldo e bruciacchiato, con la gustosa croccantezza che lo definisce.