Il sale da cucina contiene alte quantità di sodio, sostanza che aumenta ingentemente la pressione. Tale fattore è la principale cause di malattie cardiovascolari come ictus ed infarti. Bisogna dunque prendere le giuste contromisure e portare in tavola alternative sane e salutari. Ecco quali sono.
È l’OMS (l’Organizzazione Mondiale per la Sanità) ad evidenziare questo fatto: bisognerebbe consumare meno di 5 grammi di sale da cucina al giorno per evitare gravi complicazioni per la salute umana.
Il nostro corpo difatti per funzionare correttamente ha bisogno solamente di 1,5 grammi di sodio al giorno, quantità che corrisponde a 3,75 grammi di sale. In aggiunta dobbiamo ricordare che tale sostanza è presente in moltissimi dei prodotti che acquistiamo e che giornalmente portiamo in tavola.
Un abuso di sodio può portare alla lunga all’aumento di pressione arteriosa e conseguentemente ad un incremento di probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Ma non solo: esso può provocare anche cellulite, maggiore ritenzione idrica, perdite urinarie ed osteoporosi.
Per tutti questi motivi sarebbe indispensabile sostituire il sale da cucina con altri ingredienti: ecco quali sono le migliori alternative da usare per la preparazione dei piatti quotidiani.
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Le alternative al sale da cucina: l’origano
La prima opzione che vi forniamo per la sostituzione è l’origano. Quest’erba aromatica è molto usato in Italia ed al contempo nella dieta Mediterranea per insaporire carni bianche, rosse o pesci.
Il sapore di questa spezia è inconfondibile. Inoltre 100 grammi di origano contengono appena 15 milligrammi di sodio pertanto risulta ideale nella sostituzione con il sale da cucina.
Infine si evidenzia che l’erba aromatica in questione contiene miriadi di antiossidanti, sostanze che ritardano il più possibile l’invecchiamento cellulare decrementando le probabilità di sviluppare patologie degenerative come Parkinson, Alzheimer o formazioni tumorali.
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Sale iposodico
Questa tipologia di sale si differenzia da quello classico per la presenza in minima parte di sodio. La restante parte è sostituita dal cloruro di potassio.
Questa sostanza è ottimale per tutti, soprattutto per coloro che stanno seguendo un regime dietetico volto alla perdita di peso. Se si soffre di particolari patologie però è sempre meglio chiedere al proprio medico di base un parere accurato per l’utilizzo di questo ingrediente.
Nonostante non ci siano particolari controindicazioni per quanto riguarda il sale iposodico, si consiglia sempre di attenersi ai limiti massimi consigliati dall’OMS, anche se in questo caso qualche grammo in più non dovrebbe creare problemi.
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Curry
Questa spezia nasce dall’incontro della cultura culinaria inglese con quella indiana. Gli ingredienti che compongono questo alimento sono coriandolo, curcuma, pepe nero, peperoncino, fieno greco, noce moscata, zenzero e chiodi di garofano.
Esso fornisce un sapore salato ma speziato all’alimento che si va a condire. Grazie alla curcuma contenuta infine, anche il curry presenta grandi quantità di antiossidanti.