Secondo alcuni interessanti test, sono state trovate sostanze dannose nel succo di mele: fate attenzione ai prodotti che volete acquistare.
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Tra i prodotti più acquistati e consumati dagli italiani ci sono indubbiamente i succhi di frutta. Queste particolari ‘bevande’ accompagnano la colazione o vengono bevute nel corso della giornata per rinfrescarsi con un qualcosa di dolce al sapore di frutta.
Attenzione però: non bisogna mai esagerare con le dosi dal momento che ci sono alcuni edulcoranti e zuccheri in eccesso che possono comunque apportare danni all’organismo.
I succhi di frutta non fanno male ma è bene non oltrepassare i limiti: ricordate sempre di valutare la quantità di zuccheri che assumete nel corso della giornata.
Negli ultimi anni è aumentata di parecchio l’offerta delle aziende che li producono, dal momento che sono nati succhi di frutta a basso contenuto calorico e addirittura quelli privi di zuccheri.
Negli ultimi giorni è finito sotto la lente d’ingrandimento il succo di mela torbido (quello non filtrato dopo la pressatura): a quanto pare è ricco di pesticidi e sostanze pericolose. Vediamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda che sta scioccando i consumatori.
Succo di mela, fate attenzione: trovate sostanze dannose in alcuni prodotti
In commercio c’è un numero non quantificabile di succhi di mele: quello torbido, a causa di un test, potrebbe essere pericoloso per la salute.
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Lo studio ha analizzato 33 succhi di mela diversi: prodotti presenti soprattutto nel mercato tedesco, ma alcuni marchi sono presenti anche in Italia.
I succhi sonno stati testati in laboratorio: la ricerca ha messo in luce l’eventuale contaminazione con pesticidi e tossine. Valutate anche la presenta di etanolo e metanolo, acidi volatili, acido lattico e valore Brix.
Gli studiosi tedeschi hanno in primis lamentato un crollo della qualità: rispetto a due anni fa, la situazione è estremamente peggiorata.
Cinque prodotti, poi, risultavano contaminati da mepiquat, un regolatore di crescita delle piante che è però vietato nella frutticoltura dell’Unione Europea.
Il mepiquat favorisce la fruttificazione e aumenta la resa di una pianta: nell’Ue non si possono misurare più di 0,02 milligrammi in un kg di mele.
La situazione non è quindi delle migliori, ma c’è un aspetto da non trascurare: i succhi di frutta ‘peggiori’ sotto questo punto di vista vengono realizzati usando mele polacche. Chi acquista prodotti fatti con le mele italiane, invece, questo rischio viene enormemente abbassato.