Smartfood: la dieta della longevità

La Dieta Smartfood è un regime alimentare ideato dallo Ieo di Milano, l’Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi. Una dieta che non solo aiuta a perdere peso ma anche a prevenire malattie oncologiche e cardiovascolari. Per chi volesse saperne di più può documentarsi leggendo il libro La Dieta Smartfood di Eliana Liotta con Pier Giuseppe Pelicci e Lucilla Titta in collaborazione con la Fondazione IEO-CCM (Rizzoli, 16 euro).

Una buona nutrizione dovrebbe essere costituita per il 50% da frutta e verdura, 25% proteine e 25% cereali integrali. La Dieta Smartfood consiglia un elenco di 30 alimenti “smart”, cioè intelligenti, in quanto “la loro azione sul nostro organismo è straordinaria: saziano, contrastano l’accumulo di grasso, allontanano le malattie e allungano la vita”.

Si dividono in 2 categorie: 20 cibi ‘Longevity’, che aiutano a vivere più a lungo, e 10 ‘Protective’, che fungono da scudo contro le patologie big killer. La Dieta Smartfood si basa proprio sulla scoperta che con alcuni alimenti mangiamo, ma è come se non lo facessimo. Questi cibi contengono infatti delle sostanze che simulano il digiuno, cioè sono in grado di provocare gli stessi effetti che ha la restrizione calorica sulle vie genetiche della longevità: inibiscono i geni dell’invecchiamento e accendono i geni della lunga vita.

I 20 ‘Longevity Smartfood’, capaci di attivare i geni della longevità (ad esempio le antocianine, la curcumina, la quercetina, il resveratrolo, ecc) sono: arance rosse, asparagi, cachi, capperi, cavoli rossi, ciliegie, cioccolato fondente, cipolle, curcuma, fragole, frutti di bosco, lattuga, melanzane, mele, peperoncino e paprika piccante, patate viola, prugne nere, radicchio, tè verde e tè nero, uva.

I 10 ‘Protective Smartfood’, che difendono da malattie croniche l’organismo, sono: aglio, cereali integrali, erbe aromatiche, frutta fresca, frutta a guscio, legumi, olio extravergine d’oliva, oli di semi spremuti a freddo, semi oleosi, verdure.

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