La sindrome dell’intestino irritabile è una problematica diffusa. Per risolverla la dieta è un alleato: ecco cosa mangiare e cosa no.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Torta furba di pesche cotta in padella, la ricetta di Alessia Mancini è la più cliccata sul web
- Benedetta Parodi festeggia la sua gioia più grande: fans sorpresi, cosa sta succedendo
- Sabrina Salerno svela il suo segreto per restare in forma in estate: “Così ho un fisico pazzesco”
Crampi fastidiosi, senso di nausea, mal di pancia, addome gonfio, difficoltà a digerire. La sindrome dell’intestino irritabile è diffusa: molto invalidante nella quotidianità, crea disagi non indifferenti.
Si stima che circa il 10% della popolazione sia colpito da questa criticità, in particolare per chi appartiene alla fascia tra i 20 e i 50 anni.
A dettare questo problema sembra essere essere un’alterazione a seguito del fatto che il cibo passa in maniera troppo veloce – o in caso contrario lento – nell’intestino e, inoltre, da un’estrema sensibilità dei nervi dell’apparato intestinale. Non da ultimo può essere determinato dallo stresso e dalla conseguenza alterazione della flora batteria.
Per dire addio a questo fastidio molto impattante è importante curare la dieta: siamo quello che mangiamo ed è quindi davvero imprescindibile – soprattutto se si soffre di questa tipologia – curala al meglio.
Sindrome dell’intestino irritabile addio: ecco come
Per liberarsi di questa sindrome è stato individuato come il grano di origine spagnola (chiamato Tritordeum, prodotto in Puglia) sembra aiutare molto.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Alcuni ricercatori hanno testato su un gruppo di persone – per 12 settimane – una dieta a base di pane, pasta e prodotti da forno realizzati con il Tritordeum: i risultati sono stati sorprendenti, portando a un netto miglioramento.
Le persone hanno visto rientrati i fastidi determinati da questa patologia vedendo quasi sparire la gastrite e l’infiammazione dell’intestino. Inoltre la loro flora si è riequilibrata.
Se questo alimento aiuta molto, ma è importante comunque curare in generale la dieta: da evitare in ogni modo alimenti piccati prediligendo frutta, verdura e semi oleosi. nonché proteine magre come pesce e pollo.