Al termine delle vacanze molti soffrono di “sindrome da rientro”. Una possibile soluzione semplice e senza costi si chiama “acqua”.
Lo stress da rientro causa irritabilità, stanchezza, mancanza di concentrazione e mal di testa. Si tratta di un disturbo causato dalla provvisoria incapacità di mente e corpo a tornare alla routine quotidiana. Dopo le vacanze risulta difficile ritrovare le proprie abitudini: c’è bisogno di un po’ di tempo e di qualche piccolo accorgimento per agevolare il rientro.
Fra i tanti consigli degli esperti c’è anche quello di una corretta idratazione: si suggerisce di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. “I risultati di un recente studio indicano che anche una moderata disidratazione ha effetti negativi sul vigore, sulla memoria a breve termine e sull’attenzione – spiega all’Ansa Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino – La reidratazione nei soggetti della ricerca ha dimostrato infatti un miglioramento nella sensazione di fatica, dei disturbi dell’umore, della memoria, dell’attenzione e della reazione agli stimoli”.
L’acqua, non solo è una componente fondamentale per la sussistenza, ma apporta al corpo anche altri elementi preziosi, come per esempio il magnesio. “Scegliere acque ricche di questo micronutriente può aiutare l’organismo a ritrovare il proprio equilibrio psichico ed emotivo, specialmente quando i disturbi dell’umore diventano più frequenti – continua Bernardi – Il magnesio ricopre infatti un ruolo importante per la regolazione dell’umore e dei livelli di stress. Una buona abitudine è, dunque, quella di bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno e concedersi spesso delle pause-idratazione”.
Un grande aiuto arriva anche dall’alimentazione, Dopo le sregolatezze estive l’organismo necessita di acido folico, vitamina B e omega 3. Quindi spazio ad ampie porzioni di frutta, verdura, legumi e pesce, che aiutano a contrastare anche possibili disturbi dell’umore.