In Italia il fumo è la prima causa di morte derivante da fattori facoltativi: nonostante ciò e qualora si volesse continuare con questa brutta abitudine, ci sono alcuni modi per ridurre i danni ed i rischi delle sigarette attraverso l’alimentazione. Scopiamo come insieme.
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Smettere di fumare non dovrebbe essere una possibilità ma un obbligo. I danni che producono le sigarette sono immani e prima si smette meglio è. Difatti il fumo è la prima causa di morte evitabile in Italia.
Abbiamo già passato in rassegna cosa accade al nostro corpo quando si effettua questa pratica e qualora voleste consultare l’articolo, potreste dare un’occhiata al seguente link.
Esistono però in natura alcuni cibi che se consumati possono comunque alleviare gli effetti delle sigarette. Questo non significa che vi facciano stare bene come se non fumaste bensì sono un piccolo palliativo.
Andiamo dunque a scoprire come limitare i danni ed i rischi delle sigarette e del fumo attraverso l’alimentazione.
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Ridurre i rischi e i danni delle sigarette attraverso l’alimentazione
La prima sostanza da introiettare nel corpo di un fumatore è sicuramente la Vitamina C poiché essa viene consumata in maniera maggiore rispetto a persone che non fumano.
Dunque via libera a peperone giallo, broccoli, fragole, kiwi ed agrumi come pompelmo, arance, limoni e lime.
Non basta però semplicemente introdurre la Vitamina C all’interno del proprio corpo poiché il corpo, come se la ripugnasse, la espelle dopo poco.
I fumatori devono quindi introdurre giornalmente dosi più elevate e non possono permettersi di non farlo o trascurare questo fabbisogno, pena una carenza grave che si determina nel giro di poche ore, non giorni.
Vitamina D, la sostanza perfetta per i fumatori
Per chi abitualmente svolge la mansione di fumare, un’altra opzione da scegliere è quella di introdurre grandi dosi di Vitamina D all’interno del proprio corpo.
Questa sostanza infatti è un potente antiossidante, antinfiammatorio, rallenta l’insorgenza di malattie polmonari e migliora la funzionalità respiratoria.
La fonte principale da cui attingere a questa vitamina è l’esposizione al sole; essa poi si trova anche negli alimenti ma in piccole tracce.
L’unico alimento in cui possiamo ritrovare grandi dosi di vitamina D è l’olio di fegato di merluzzo.
Possiamo però ritrovarne delle tracce anche nel tonno, nel salmone, in tutti i frutti di mare, nelle uova, nei funghi e nel latte.
Il consiglio però principale resta quello con cui abbiamo aperto l’articolo: smettere di fumare non rappresenta una possibilità ma un vero e proprio obbligo.