Chi non conosce gli shirataki? Un alimento orientale che potresti aver assaggiato in un comunissimo ristorante etnico della tua città. Con l’estate alle porte è ideale per la dieta.
Sei pronta per la prova costume? Con l’arrivo del caldo alleggeriamo i vestiti così le forme risaltano in tutta la loro fisicità. il tessuto adiposo ci ha reso sopportabile le basse temperature e ha contribuito a fornire energia per mantenere caldo il nostro corpo. Adesso però, il nostro pensiero corre alla prova costume e prima ancora alla prova bilancia.
Tra le tante diete che ci vengono consigliate e che abbiamo provato fino ad oggi, nessuna ci ha soddisfatto pienamente. Siamo quindi, alla ricerca di alimenti che ci saziano e, nello stessso tempo, ci fanno perdere peso. Gli shirataki rispondono a mantenere basse le calorie e ci saziano. Un buon nutrizionista, comunque è quello che ci fa dimagrire senza affamarci e senza creare squilibri alimentari.
Cosa sono gli Shirataki?
Hanno la forma e la consistenza simile agli spaghetti. Sono preparati con acqua e farina ma non vengono trafilati, bensì tagliati direttamente dalla sfoglia. La farina utilizzata non è di grano duro ma ricavata dal riso dalle alghe oppure dal grano saraceno, dal fagiolo mungo o dal mais. Gli Shirataki appartengono alla categoria dei noodles solitamente realizzati a partire dalla farina di Konjac, una radice di origine asiatica.
In giapponese Shirataki significa cascata bianca per il loro aspetto pallido e per la loro lunghezza che ricorda, appunto, la cascata di acqua. Sono l’ideale per la dieta per il loro potere saziante e per l’assenza di calorie: ogni 100 grammi hanno 12 kcal, 1 grammo di carboidrati e 4 grammi di fibre. Non è tutto oro quello che luccica: gli Shirataki hanno anche 1 grammo di glucommannano che contribuisce alla perdita di peso ma ci obbliga a non consumarne più di tre porzioni al giorno.
Superare le dosi consigliate provoca effetti collaterali come nausea o diarrea. L’utilizzo in cucina è molto semplice e si adattano a qualunque condimento. Dopo averli cotti e lasciati freddare possono essere utilizzati anche nelle insalate. Gli Shirataki si trovano secchi pronti da bollire o liquidi, da sciacquare prima dell’uso.
Prima di qualunque dieta è bene consultare un medico o un nutrizionista. Una dieta equilibrata, calibrata sul proprio metabolismo, non crea disturbi dell’alimentazione. Se la dieta è associata ad un esercizio fisico regolare ci fa ottenere ottimi risultati.