Il servispaghetti è il mestolo da cucina che, come dice stesso il nome, serve a raccogliere la pasta quando è pronta. Ma vi siete mai chiesti a cosa serva il foro centrale? Non è come pensate.
Sono probabilmente il formato di pasta preferito dagli italiani e forse anche per questo gli spaghetti hanno un mestolo che prende proprio da loro il nome; parliamo ovviamente del servispaghetti, utensile che, di alluminio o legno, ha sempre una caratteristica comune il foro centrale, che però non serve solo a far colare via l’acqua.
Gli spaghetti sono, insieme alle penne rigate, il formato di pasta più amato e consumato dagli italiani anche per questo è importante sapere quali sono le marche migliori in commercio. Più in generale si tratta di un vero e proprio simbolo di italianità nel mondo, non suona strano quindi che sia stato inventato un mestolo appositamente per il loro rimescolamento e inpiattamento.
Si tratta del servispaghetti che, come tutti i mestoli, ha una parte concava che serve a raccogliere la pasta, dei denti che invece hanno il compito di recuperare gli spaghetti dall’acqua ed infine un foro al centro che ha una doppia funzione.
Servispaghetti a prova di dieta
Ebbene allora il foro al centro del servispaghetti ha una doppia funzione: la più comune e conosciuta è quella ovviamente di far defluire via l’acqua in eccesso che altrimenti si raccoglierebbe finendo poi nel nostro piatto, ma l’altra è più sconosciuta e a vera prova di dieta.
Infatti, quel foro al centro ha anche il compito di “pesare” la quantità giusta di spaghetti che ogni singola persona può consumare. Il trucco sta tutto nel riempire il foro con gli spaghetti crudi e nel momento in cui nessun altro filamento entra avrete la sicurezza che quella è la quantità che potete mangiare.
Quindi, se siete per esempio in 4, basta riempire per 4 volte il foro per avere il peso giusto di spaghetti da cuocere.
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