Sono stati sequestrati 30mila euro di prodotti alimentari natalizi in alcuni supermercati della provincia di Caserta
Non si fermano i controlli dei Carabinieri nemmeno durante le festività di Natale. Su segnalazione dell’Associazione dei consumatori sono stati sequestrati prodotti alimentari per 30 mila euro.
L’indagine è stata svolta dai militari del Gruppo Carabinieri Forestali di Caserta con l’aiuto dell’ Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi ICQRF-Italia Meridionale. In particolare sono state posto sotto sequestro 220 confezioni che avevano al loro interno dei panettoni.
Nei giorni precedenti al 25 dicembre sono stati effettuati controlli dalla Stazione carabinieri Forestale di Marcianise insieme al nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare sull’etichettatura e tracciabilità degli alimenti ponendo particolare attenzione a quelli destinati alla tradizione delle feste e anche ai prodotti ittici salati.
I comuni in cui gli investigatori hanno riscontrato delle non conformità a proposito delle norme che regolano il settore agroalimentare sono Aversa, Santa Maria Capua Vetere, Marcianise e Maddaloni.
L’indagine nel dettaglio dei militari nella provincia di Caserta sui prodotti sequestrati
I carabinieri, nel corso dell’attività di controllo, hanno riscontrato diverse irregolarità riguardanti soprattutto i prodotti da forno.
Nello specifico i commercianti che li avevano inseriti all’interno di strenne natalizie, ben 220 poi sequestrate, non sono riusciti a fornire ai militari dell’arma i documenti di rintracciabilità.
Altre violazioni riguardavano dei dolci che riportavano impropriamente la dicitura IGP “limone d’Amalfi” che sono stati sequestrati in base alle leggi che tutelano i prodotti con una chiare origine geografica.
Proprio l’impossibilità di presentare la documentazione sulla tracciabilità, la rintracciabilità e l’etichettatura dei prodotti da forno e di quelli ittici salati hanno portato i carabinieri a sanzionare i commercianti dell’area casertana con multe per un valore di circa 30 mila euro.
I controlli che i militari effettuano quotidianamente sui prodotti destinati alle tavole degli italiani si intensificano maggiormente proprio durante il periodo delle festività.
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Un modo questo per tutelare i consumatori e assicurare che vengano commercializzati soltanto alimenti che dalla produzione alla vendita non possano mettere in pericolo la salute e le tasche degli acquirenti.
