I parassiti intestinali vermi di diverse specie che attecchiscono vicino alle pareti dell’intestino crasso, provocando diversi problemi di salute. Contrarre una verminosi può essere più semplice di quanto possa sembrare: si trasmette attraverso alimenti o acqua contaminati da materiale fecale con presenza di uova di parassiti, mangiando cibi crudi o poco cotti (soprattutto la carne) o frutta e verdura non lavata.
I parassiti intestinali colpiscono soprattutto i bambini, i malati di Aids e le zone del Terzo Mondo o dei Paesi tropicali, a causa delle carenza igieniche. Ma attenzione a non confonderli con altri sintomi dovuto a una cattiva digestione, al nervosismo o altro.
Come si manifestano? Possono causare prurito anale o nasale, nervosismo o ansia, anemia, flatulenza, gonfiore addominale, perdita improvvisa di peso, vomito, emorragie rettali, diarrea, debolezza, febbre e sudorazione notturna.
La diagnosi si basa sull’esame macroscopico e microscopico degli escrementi, da ripetere su almeno tre campioni, meglio se a giorni alterni o comunque nell’arco di 7-10 giorni.
In caso di parassiti intestinali uno dei migliori rimedi naturali è costituito dai semi di papaya, di cui si consiglia un consumo di 40 semi al giorno. Potete preparare un frullato di papaya fresca con 40 semi frullati per alcuni minuti fino ad ottenere una crema, da bere mezz’ora prima della colazione mattutina.
Oppure fate seccare i semi, riduceteli in polvere e mescolateli con del miele integrale: per tre volte al giorno prendete un cucchiaio di questo composto prima dei pasti principali, insieme ad un bicchiere di acqua con succo di limone. Per debellare il problema dovrete seguire la cura per oltre un mese.
Ci sono anche altrimenti utili per potenziare il trattamento antiparassitario in questione, come l’aglio crudo, il limone, i semi di zucca, la cipolla, l’olio extra vergine di oliva (possibilmente a digiuno). Da evita alcolici, latticini, farinacei, la carne rossa e gli insaccati.
Si consiglia di consultare il medico di fiducia prima di seguire cure di spontanea iniziativa.