I semi di papavero sono molto piccoli, di colore nero o bianco, ma la differenza è solo nel colore dal momento che le proprietà chimiche e nutrizionali sono identiche. Sono molto utilizzati in cucina, soprattutto in certe zone del Nord Italia (Trentino Alto Adige), e il loro odore intenso grazie alla presenza di oli essenziali, una caratteristica che li rende un condimento ideale per dolci e altre pietanze come sughi, carni, insalate e impasti.
Oltre al loro odore intenso i semi di papavero sono proficui alla nostra salute in quanto risultano ricchi di antiossidanti e aiutano a prevenire malattie cardiovascolari, vengono utilizzati come antistress ed hanno un lieve effetto sedativo sul sistema nervoso, rivelandosi preziosi per combattere piccole ansie o cambi di stagione. Ma badate a non abusarne perché essendo molto oleosi hanno un elevato contenuto calorico (525 Kcal per 100 grammi).
I semi di papavero contengono vitamina C ed E, favoriscono il rallentamento dell’invecchiamento cellulare e sono ricchi di calcio, quindi giovano alla salute di denti e ossa, in particolar modo per anziani e donne in menopausa. Inoltre contengono fitosteroli che riducono la concentrazione di colesterolo nell’organismo. Infatti sono ricchi di acidi grassi Omega 6 e contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo e prevengono infarti e ictus.
La cuticola che ricopre i semi di papavero contiene una buona percentuale di fibre alimentari che sono utili per il buon funzionamento dell’intestino. I semi di papavero oltre che in erboristeria, sono ormai reperibili in supermercati ed ipermercati; bisogna fare attenzione perché deperiscono abbastanza rapidamente per cui si consiglia di non farne grandi scorte.
Solitamente i semi di papavero non creano problemi di allergia, nonostante ciò, a causa del loro possibile contenuto di alcaloidi oppiacei, anche se molto basso, la loro assunzione è sconsigliata ai bambini ed alle donne in gravidanza.
