Tante fibre, acidi grassi e Omeg-3. Ecco tutto quello che bisogna sapere su i semi di chia un superfood da non farsi mancare.
Se sul web si cercano i superfood in maniera generica, i semi di chia saranno probabilmente i primi a comparire; questo perché questi frutti minuscoli davvero ricchi di tantissimi nutrienti e di conseguenza proprietà benefiche per il nostro organismo. Scopriamo insieme cosa bisogna sapere.
Originari dell’America Centrale e in particolare del Guatemala, i semi di chia sono in realtà i minuscoli frutti della Salvia Hispanica che fa parte della stessa famiglia a cui appartengono anche la malva, la lavanda e la salvia.
Ampiamente conosciuti già dagli Aztechi e dalle società pre-colombiane, i semi di chia oggi si trovano sempre più facilmente anche sul mercato italiano. Piccoli, dalla forma ovale e con un colore che va dal grigio al marroncino questi frutti sono sempre più apprezzati anche nella cucina mediterranea che li impiega in numerose ricette.
Inoltre grazie ai tanti nutrienti presenti sono particolarmente indicati nell’ambito di una dieta vegana e da anni ormai si parla di loro come uno dei più importanti superfood mai scoperti.
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Piccoli sì ma anche tanto nutrienti. Ebbene questi davvero minuscoli semi sono una fonte importante di grassi omega-3, comunemente conosciuti come i grassi buoni quelli che non dovremmo farci mancare, ma anche di fibre, vitamine del gruppo B soprattutto e sali minerali come fosforo e manganese.
Nonostante l’elevato apporto calorico, si parla infatti di 450 kcal per 100 grammi di prodotto, i semi di chia dovrebbero essere regolarmente introdotti nella nostra alimentazione.
Infatti, la presenza dei grassi omega-3 e omega-6 svolgono, per esempio, un’azione protettiva dell’apparato cardiocircolatorio, aiutandoci a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. O ancora flavonoidi presenti svolgono un’azione antibatterica e antinfiammatoria.
In una dieta ipocalorica sono poi consigliati perché hanno un’importante capacità di assorbire liquidi, fino a 10 volte il loro peso, il che permette un aumento significativo del senso di sazietà.
Se li si lascia poi nello yogurt o in acqua per circa un’ora, i semi rilasciano fibre che svolgono un’azione protettiva e stimolante dell’intestino.
Abbiamo già anticipato come negli ultimi anni sempre più ricette diffuse qui da noi prevedano l’utilizzo dei semi di chia: dal pane ai dolci e ormai classici sono già diventati gli yogurt bianchi arricchiti proprio dai semi e dalla frutta di stagione.
Per quanto riguarda la dose giornaliera, invece, si consigliano 25 grammi crudi e meglio se accompagnati ad un elemento liquido.