Semi di Chia: proprietà curative e usi

I semi di chia derivano da una pianta floreale chiamata Salvia hispanica, originaria del Guatemala e del Messico, le cui proprietà benefiche e curative erano risapute sin dai tempi delle civiltà precolombiane. Si dice che i guerrieri aztechi traessero dai semi di Chia la forza per vincere le battaglie, tant’è che la parola “chia” in azteco significa “forza”.

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Si presentano come dei piccoli semi di colore non uniforme, oscillando dal una colorazione scura a una quasi bianca, anche se in gran parte sono scure. Hanno un sapore neutro, sono molto croccanti e talmente ricchi di antiossidanti che il loro colore, sapore e valore nutritivo restano tali anche a distanza di anni. Al contrario dei semi di lino, che devono essere macinati prima di essere assunti, questi semi possono essere mangiati anche interi e si trovano facilmente nei supermercati biologici.

Sono molto ricchi di vitamina A, B e C, proteine, fibre, acidi grassi, calcio, fosforo, potassio, ferro, magnesio, zinco, rame e contengono pochi carboidrati. Contiene omega3 e omega6, quindi sono importanti per proteggere la salute del cuore e del cervello: il contenuto di omega3 è di gran lunga superiore a quello del salmone. Gli Omega3 di origine vegetale diminuiscono la possibilità di ammalarsi di cancro, avendo anche notevoli proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti.

Tra gli effetti positivi si annovera il miglioramento della digestione, l’abbassamento del colesterolo e dei trigliceridi, la stabilizzazione dei livelli di glicemia. Contengono il triptofano, un amminoacido che aiuta a regolare l’appetito e migliora l’umore. Sono molto consigliati per gli studenti alle prese con memoria e concentrazione e migliorano la vista dei bambini che sono costretti sui libri per molte ore al giorno.

Per quanto riguarda le calorie, i semi di chia apportano 70 calorie ogni 15 grammi di prodotto (1 cucchiaio). Si consiglia di mangiarli in aggiunta alle insalate, ai frullati, al gelato o allo yogurt.

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