Il caffè è una delle bevande più amate dagli italiani, sia al mattino che nel resto della giornata. Un modo per sentirsi più energici dopo il risveglio o per accompagnare quattro chiacchiere con amici. Una bevanda che crea atmosfera e di cui milioni di italiani non potrebbero mai fare a meno. Ma quando si prepara in casa a volte non soddisfa il palato di chi è solito prenderlo al bar. Eppur seguendo alcuni consigli pratici potrete migliorare il risultato finale.
Il caffè va tenuto lontano dagli altri alimenti. Una volta aperta la confezione svuotate il contenuto, conservate in un contenitore con chiusura ermetica e riponete in frigo. Non scegliete una miscela troppo sottile, altrimenti perderà corposità in brevissimo tempo. E ricordate il proverbio che sul cibo vale sempre e comunque: il risparmio non è mai guadagno.
A volte il sapore aspro e un po’ sgradevole del caffè fatto in casa è dovuto all’acqua utilizzata. Controllate la pressione nei tubi o un eccessivo accumulo di calcare potrebbero essere la causa di un gusto cattivo. Se volete una conferma provate a utilizzare l’acqua che bevete, oppure filtrate l’acqua della fontana.
Non lavate la moka con nessun detersivo. Se è nuova buttate i primi caffè e almeno una volta al mese pulitela con uno spazzolino e cambiate la guarnizione quando necessario. Se la caffettiera è molto sporca, mettete la moka sul fuoco con acqua e bicarbonato.
Non riempite la caldaia della caffettiera fino all’orlo, non oltrepassate il limite della valvola e accendete il fuoco a fiamma lenta. Il segreto per un buon caffè è quello di far uscire lentamente la miscela, così da ottenere una specie di schiumetta.
Una volta preparato il caffè non versate subito nella tazza. Lasciate riposare per qualche secondo all’interno della caffettiera, mescolate con un cucchiaino, così che il sapore sarà più omogeneamente denso.